domenica 6 giugno 2021

Un nuovo sguardo su Gesù, Introduzione


Un’introduzione
Una serie di videos e Blogs sulla tema:
“La Verità su Gesù, la sua vita e la sua missione”
Anni fa, ho avuto un sogno in cui Gesù mi diceva che non devo preoccuparmi perché mi aiuterà. Questo sogno è successo credo il giorno dopo che ho visto il famoso film su Gesù di Nazareth, diretto da Franco Zeffirelli.
Non essendo in quel tempo un Cristiano e vedendo questo film insieme a alcuni amici che facevano parte di un gruppo Cristiano, alla fine del film mi è venuto da piangere, perché trovavo la crocifissione ingiusta, che Gesù era innocente ma incompreso e ucciso.
In quel momento non ci ho fatto caso, ho anche dimenticato questo sogno. Ma nella mia vita mi sono spesso ricordato di questo sogno, e quindi ricordo anche questo messaggio di Gesù.
La Nascita di Gesù Cristo
Tutto fu perduto nel giardino di Eden, ma tutto avrebbe potuto essere restaurato dalla nazione scelta d’Israele se essa si fosse unita al Messia. Dio aveva preparato Israele per tante migliaia di anni perché fosse pronta ad accettare il Messia alla sua venuta.
L’Infanzia di Gesù
Gesù era un ragazzo solitario e spesso se e andava da casa per restare da solo. Una volta addirittura i suoi genitori lo persero a Gerusalemme e tornarono a cercarlo solo dopo tre giorni. Come è possibile che i genitori abbandonassero in quel modo un figlio così piccolo? Ci furono ben pochi giorni felici nella sua famiglia.
Gesù inizia il suo Ministero
Pensate che Dio volesse che solo le persone più emarginate della società seguissero Gesù? Assolutamente no! Il semplice errore di Giovanni Battista spezzò il legame tra il Figlio di Dio e il popolo. Come risultato solo pescatori, collettori di tasse, prostitute e lebbrosi seguirono Gesù. Questo recò un grande dolore al cuore di Dio.
Il Sermone sulla Montagna
Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere, suoi discepoli si accostarono a lui, ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo: le beatitudini
Gesù con i Discepoli
Gesù riusciva a guarire cacciando gli spiriti malvagi o i demoni. La grande forza spirituale di Gesù faceva allontanare lo spirito malvagio e questo permetteva alla vittima di ritornare immediatamente alla normalità. L’elemento malvagio che la influenzava era stato rimosso.
L’Etica del Regno
Se il Giudaismo si fosse unito a Gesù, non si sarebbe formata la Cristianità mondiale, ma avrebbe avuto inizio una nazione d’Israele con al centro Gesù. Essa sarebbe cresciuta di importanza, influenzando la nazione di tipo Caino, cioè l’impero romano. Non sarebbe stata una nazione cristiana, ma il paese stesso di Gesù e avrebbe formato il regno di Gesù, anziché creare la religione nota come Cristianesimo. Se fosse andata così, il Regno di Dio
L’ultima settimana di Gesù a Gerusalemme
Marco: 10:33-34 Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi. Essi lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, i quali lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e l'uccideranno; ma, dopo tre giorni, egli risusciterà.
La Crocifissione
Al tempo della crocifissione di Gesù un uomo di colore svolse un ruolo importante. Quando Gesù cadde a terra mentre portava la croce sul Calvario, un nero, Simone di Cirene, prese sulle sue spalle il peso di Gesù. Quell’atto fu molto significativo; quando verranno gli Ultimi Giorni, i neri riceveranno da Dio l’incarico di una missione importante e daranno un grande contributo al piano di salvezza generale di Dio.
La Resurrezione
Gesù era un vero uomo perché visse perfettamente la vita di Dio. Camminava con Dio. Tra Dio e Gesù non c’era nessuna separazione e poiché nessuno può distruggere Dio, nessuno può distruggere Gesù Cristo. La crocifissione non fu la sua distruzione; Dio manifestò il potere della resurrezione in modo che il mondo potesse vedere che Gesù non era mai stato distrutto.
Dai discorsi di Sun Myung Moon - 2nd Avvento di Cristo

Altri Temi importanti su Gesù la verità sulla sua vita

01. Gesù la verità sulla sua Vita, Introduzione

02. L'Annunciazione

03. La Nascita di Gesù

04. La Genealogia Di Gesù

05. L'infanzia di Gesù

06. Gesù il vero uomo unito a Dio

07. La Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria

08. La Famiglia di Gesù, Zaccaria e Giovanni Battista

09. La volontà di Dio e il Natale

10. Gesù di Nazareth vuole comunicare

11. Che tipo di persona avrebbe potuto consolare Gesù?

12. Pentitevi perché il regno dei Cieli è vicino

13. La chiamata dei pescatori

14. Il sermone sulla montagna

15. La Preghiera

16.Gesù con i discepoli

17. Lascia che i morti seppelliscano i morti

18. L’etica del Regno

19. Non per essere servito ma per servire

20. La Tentazione nel deserto

21. Preghiera di Gesù nel Getsemani

22. L’adultera

23. Il Figlio troverà la fede sulla terra?

24. Il figlio prodigo

25. Il divorzio

26. Diventare veri figli e figlie di Cristo

27. Pagare fino all’ultimo centesimo

28. Ama il tuo nemico

29. Il perdono

30. Chiunque perde la sua vita la preserverà

31. Il miracolo dei pani e dei pesci

32. Gesù tuttavia, non venne per se stesso

33. Lo spirito santo

34. Ciò che è legato sulla terra è legato in cielo

35. Gesù pianse

36. Vi lascio la pace

37. Giovanni Battista ha dei dubbi su Gesù

38. Molte cose ho ancora da dirvi

39. Gesù, la sua famiglia lo ostacola

40. L’incarico dei dodici

41. Giovanni Battista non segue Gesù

42. Il tradimento di Giuda

43. L’arresto e il tradimento

44. Poi lo crocifissero

45. Dio mio, Perché mi hai abbandonato?

46. Il Velo del Tempio si squarcia

47. La Resurrezione

48. Il Giorno della Resurrezione

49. La Resurrezione, L’ascensione e la Pentecoste

50. La famiglia doveva essere realizzata da Gesù

51. La Resurrezione, Maria invoca Gesù

*

Scoperte sulla chiesa cristiana primitiva (1)

Scoperte sulla Chiesa Cristiana Primitiva (2)

Scoperte sulla Chiesa Cristiana Primitiva (3)

 



sabato 5 giugno 2021

Io non sono solo

Io non sono solo

Quando cammino attraverso acque profonde
so che sarai con me
Quando sarò nel fuoco
non sarò sopraffatto
Attraverso la valle dell'ombra
non avrò paura

Non sono solo
Non sono solo
Tu mi precederai
Non mi lascerai mai

Non sono solo
Non sono solo
Tu mi precederai
Non mi lascerai mai

Nel mezzo di un profondo dolore
vedo che la tua luce sta irrompendo,
il buio della notte non mi raggiungerà,
sto premendo contro di te

Signore, combatti ogni mia battaglia
Oh, e non avrò paura

Non sono solo
Non sono solo
Tu mi precederai
Non mi lascerai mai

Non sono solo
Non sono solo
Tu mi precederai
Non mi lascerai mai

Mi stupisci
Riscattami Mi
chiami come tuo
Mi stupisci
Riscattami Mi
chiami come tuo

Sei la mia forza
Sei il mio difensore
Sei il mio rifugio nella tempesta
Attraverso queste prove
Sei sempre stato fedele
Hai portato guarigione alla mia anima

Non sono solo
Non sono solo
Tu mi precederai
Non mi lascerai mai

Non sono solo (no)
Non sono solo
Andrai prima di me
Non mi lascerai mai

Non sono solo
Non sono solo
Tu mi precederai
Non mi lascerai mai

Video


* Questa canzone "Io non sono solo", I am not alone è stata inviata da Gesù dal mondo spirituale al mondo fisico

martedì 17 novembre 2020

La Resurrezione, Maria invoca Gesù

La Resurrezione, Maria invoca Gesù

Giovanni 11:25:

Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà.

L’apparizione a Maria Maddalena

Matteo 28:1-7:

Dopo il sabato, verso l'alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l'altra Maria andarono a vedere il sepolcro. Ed ecco si fece un gran terremoto; perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e vi sedette sopra. Il suo aspetto era come di folgore e la sua veste bianca come neve. E, per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte.

Ma l'angelo si rivolse alle donne e disse: «Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite a vedere il luogo dove giaceva. E andate presto a dire ai suoi discepoli: "Egli è risuscitato dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete". Ecco, ve l'ho detto»

Gesù era un vero uomo perché visse perfettamente la vita in Dio. Camminava con Dio. Tra Dio e Gesù non c’era nessuna separazione e poiché nessuno può distruggere Dio, nessuno può distruggere Gesù Cristo. La crocifissione non fu la sua distruzione; Dio manifestò il potere della resurrezione in modo che il mondo potesse vedere che Gesù non era mai stato distrutto.

Quando Gesù risorse non c’era nemmeno un discepolo a fare la guardia accanto alla sua tomba. Solo i nemici, i soldati romani, stavano sorvegliando quel posto. Come mai?

Oggi ci sono molti esempi in cui i cristiani non stanno custodendo la tomba di Gesù. Dei nemici, come i soldati romani, la stanno custodendo. Non esiste nessun gruppo sulla terra che possa accerchiare i soldati romani e desiderare ardentemente di prendersi cura della tomba di Gesù? Anche se a quel tempo non ci furono queste persone, tra noi, i credenti, dovrebbero emergere tante persone così.

Chi sono quelli che poterono incontrare Gesù risorto?

Quelli che lasciarono morire Gesù, quelli che abbandonarono Gesù e si dispersero dappertutto per andare in giro come volevano, non poterono incontrare Gesù. Dopo la sua morte, chi fu la persona che andò in cerca di Gesù senza mangiare per tre giorni? Chi brancolò nel buio senza sapere dov’era il suo corpo?

I discepoli di Gesù avrebbero dovuto essere questo tipo di persone più di chiunque altro. Invece, i tre discepoli che Gesù amava di più, Pietro, Giacomo e Giovanni, tornarono tutti a casa. Quelle che incontrarono Gesù per prime furono le donne che andarono a visitare la tomba di Gesù prima dell’alba. Erano Maria Maddalena, Maria la madre di Giacomo e Salomè. Avevano un gran voglia di vedere Gesù, che era stato giustiziato come un traditore. Versando lacrime per tre giorni e non potendo resistere più a lungo, andarono a cercarlo. Esse furono le prime ad incontrare Gesù risorto.

Questo mostra in che direzione e in che modo devono agire i credenti degli ultimi giorni.

Dobbiamo capire che ora sono gli ultimi giorni in cui dobbiamo andare alla ricerca disperata della tomba di Gesù. Le donne che cercavano disperatamente la tomba incontrarono il Signore risorto al posto del popolo d’Israele, che avrebbe dovuto incontrare per primo il Signore risorto.

Oggi, quando il Signore risorto verrà a livello mondiale, quelli che possono incontrare il Signore per primi sono quelli che non dormono e non riposano nonostante desiderino farlo, che versano lacrime per il cielo mentre vagano per monti e colline con un cuore angosciato che non può essere espresso.

Se trascendete la vostra vita e vivete una vita di ansietà, inquietudine, mancanza di sonno per amore della vita della vostra gente e dell’umanità, allora il Signore di gloria, che ritornerà in questo mondo, verrà sicuramente a cercarvi. Avrete diritto alla gloria di ricevere il Signore quando non ne siete neppure consapevoli. Dovete capire che questo tempo si sta avvicinando.

Maria invoca Gesù

Giovanni 20:13-17:

"Hanno tolto il mio Signore e non so dove l'abbiano deposto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?»

Ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: «Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo prenderò». Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!» Gesù le disse: «Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli, e di' loro: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro"».

Quando Maria Maddalena andò a cercare Gesù subito dopo la resurrezione, Gesù disse: “Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre”. Giovanni 20:17. Nonostante ciò, Gesù apparve a Maria Maddalena perché lei aveva un cuore che poteva consolarlo. Analogamente, solo quando comprendete l’ideale e la volontà del principio celeste trascendendo voi stessi, Gesù si manifesterà al vostro cuore che capisce. Se ascoltate le parole di Dio e sapete trasmetterle al posto Suo, il Signore verrà da voi anche se non glielo domandate. Dovete capire che il Signore vi sta facendo segno a braccia aperte perché veniate. Anche Dio sta facendo questo.

Ora siamo di fronte a Gesù con la croce che interpone in mezzo. Qualcuno deve risolvere il dolore e la sofferenza causati dalla croce; siamo noi, che viviamo oggi, che dobbiamo farlo. Senza risolvere questo, non possiamo innestarci in Gesù e chiamarlo nostro Sposo. Questa è la ragione per cui quando Maria Maddalena gridò: “Oh, Signore!” subito dopo la resurrezione, Gesù la fermò. Per lo stesso motivo, anche se Maria voleva iniziare la vita nel regno dei cieli dal giorno in cui aveva incontrato il Signore, la vita nel Regno fu proibita per 2.000 anni. Dobbiamo capire questo dolore dallo scenario della croce, e noi che abbiamo fede dobbiamo portare la soluzione.

Gesù appare ai discepoli

Matteo 28:16-17:

Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. E vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono.

Anche dopo la sua morte Gesù si preoccupò dei suoi discepoli che si erano dispersi e persino durante i tre giorni trascorsi nella tomba era deciso a proteggerli per l’eternità. Di conseguenza dopo la sua resurrezione andò sulle rive di Galilea a cercarli.

Oggi potremmo chiederci, da un punto di vista umanistico, come poté trattarli così dal momento che non avevano nessun senso di responsabilità. Anche se lo avevano tradito quando si erano trovati di fronte alle difficoltà, subito dopo la resurrezione Gesù andò in Galilea e cominciò a realizzare la sua responsabilità.

Il carattere di Gesù, che li aveva educati ad essere dei discepoli immutabili anche se lui stava percorrendo la strada della morte, è un carattere ammirevole da cui dobbiamo imparare a partire da oggi.

E questo non è tutto.

Dobbiamo capire che, oltre che per i suoi discepoli a quel tempo, Gesù si stava prendendo responsabilità per gli innumerevoli santi che sarebbero venuti dopo di lui e per noi, 2.000 anni dopo. La storia della restaurazione è la storia dell’insieme. Poiché la volontà di Dio è salvare tutti, Gesù si è assunto la responsabilità per tutta l’umanità.

Sun Myung Moon

Video


sabato 10 ottobre 2020

La vera famiglia ideale non caduta doveva essere realizzata da Gesù

Capisco che questo discorso è controcorrente ma è la verità!

La vera famiglia doveva essere restaurata da Gesù

La famiglia di Adamo è lo scopo della provvidenza di restaurazione. Dio iniziò la Sua provvidenza di salvezza subito dopo che Adamo ed Eva caddero, ma quando Caino uccise Abele, la provvidenza dovette passare dalla famiglia di Adamo alla famiglia di Noè. Attraverso la famiglia di Noè, Dio cercò di costruire la fondazione per la Sua provvidenza sulla terra distruggendo l’umanità attraverso il giudizio del diluvio e stabilendo una famiglia che superava la base dell’accusa di Satana. Questo compito fu trasmesso di nuovo ad Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè e Gesù fino arrivare ai giorni nostri. Quindi la provvidenza di restaurazione cerca di stabilire finalmente la famiglia di Adamo che fu persa a causa della caduta. (La famiglia benedetta - 482)

Che cosa ha cercato Dio fino ad ora? Non un partner soggetto, ma piuttosto un partner oggetto ideale. Dio ha cercato ciò che Gli assomiglia e che possiede le qualità sia interiori che esteriori del mondo che Lui ha creato. Qual è questo punto d’inizio? È la famiglia. Nulla può rappresentare l’universo meglio della famiglia. (30-80, 17.3.1970)

Dove si conclude tutta la storia? Con i figli, i genitori e le cose materiali. In altre parole si conclude a livello della famiglia. Questi sono gli elementi fondamentali dell’universo. Senza i genitori, non possono nascere i figli. I figli devono avere il dominio su tutte le cose facendo capo ai genitori da cui sono nati. Anche Adamo ed Eva dovevano dominare tutte le cose. Questo si applica dappertutto. (35-276, 25.10.1970)

Alla fin fine cos’è che Dio ha cercato di stabilire attraverso la Sua provvidenza di restaurazione nel corso di seimila anni? Che cosa doveva stabilire prima di formare una nazione, un popolo o una chiesa? Era la famiglia. Ossia doveva stabilire il Suo partner oggetto e la famiglia. La famiglia è indispensabile per formare una nazione. Per questo la base di tutto è la famiglia. (22-302, 4.5.1969)

Poiché la famiglia di Adamo, l’antenato dell’umanità, fu distrutta, bisogna restaurarla. Gesù doveva venire come l’Adamo non caduto. In questo senso era il secondo Adamo. Poiché Adamo, il primo antenato dell’umanità, divenne un antenato caduto, Dio mandò Gesù come un vero antenato non caduto per stabilire la Sua volontà originale. Dobbiamo stabilire la famiglia di Adamo centrati su questi veri antenati. (20-334, 14.7.1968)

La Bibbia narra la caduta degli antenati dell’umanità. Allora, la caduta coinvolse una o due persone? Caddero sia Adamo che Eva. Questo è il problema. Anche se c’era stata la caduta, se fosse avvenuta solo attraverso Eva, il problema sarebbe stato semplice. In questo caso, Dio come Creatore, avrebbe potuto ri-crearla.  (23-33, 11.5.1969)

Perché Dio dovette iniziare dalla famiglia? Perché tutto era andato male lì - ossia nella famiglia di Adamo ed Eva. La perdita di Dio, l’espulsione del mondo angelico, la perdita del mondo della creazione e del valore dell’amore dell’umanità avvennero tutti attraverso l’unione illecita dell’uomo e della donna nella famiglia di Adamo. (100-275, 22.10.1978)

La salvezza individuale che le religioni, soprattutto il Cristianesimo, hanno perseguito fino ad oggi, non rappresenta la perfezione, ma piuttosto è una forma rudimentale di salvezza che è soltanto l’inizio del primo passo. La meta della salvezza ha come unità fondamentale la famiglia, e la cosiddetta base della salvezza familiare si riferisce a famiglie che possono guidare il mondo e assumersi anche la responsabilità della salvezza globale. Realizzare delle famiglie dove un simile regno del cuore è stabilito fermamente dev’essere l’ideale più alto della nostra vita di fede. (La famiglia benedetta - 482)

La famiglia restaurata doveva essere realizzata da Gesù

Cosa venne a fare Gesù? Venne a stabilire una famiglia. La storia della salvezza è la storia della restaurazione. Quelli che sono malati hanno bisogno di essere curati. Gesù venne per salvare l’umanità caduta. Allora che cos’è la salvezza? Poiché la famiglia fu distrutta, deve essere restaurata. Cosa bisogna fare per realizzare questo? Non è possibile se non si ritorna alla posizione originale che è stata perduta. Allora, perché l’umanità deve restaurare la famiglia? Perché Gesù doveva venire a stabilire la sua famiglia? Perché la famiglia originale era stata distrutta. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata; le persone sono cadute e devono essere restaurate. (28-18, 11.5.1969)

Dovete sapere che Dio è un essere che agisce secondo determinate leggi e principi. Poiché Adamo fu perduto, deve essere ripreso dal mondo satanico. Poiché Adamo sbagliò e non svolse il ruolo del marito, anche se era nella posizione di dominare e possedere Eva, Eva fu presa da Satana. Perciò deve essere ripresa dal mondo satanico. È possibile farlo senza lottare? Dio pose la base nazionale, religiosa, tribale e familiare, stabilendo le famiglie di Giuseppe e di Zaccaria. Allora, se Gesù che veniva dalla famiglia di Giuseppe, e Giovanni che veniva dalla famiglia di Zaccaria, si fossero uniti, la volontà di Dio si sarebbe realizzata in breve tempo.

Cosa sarebbe successo se Giovanni Battista avesse creduto in Gesù? E cosa sarebbe successo se Gesù avesse ricevuto in sposa la sorella minore di Giovanni Battista? La volontà di Dio si sarebbe potuta realizzare. Quando dico queste cose, i cristiani mi si scagliano subito contro, non è vero? Sollevano una grande protesta. Però, per quanto si oppongano, non servirà a niente. Quelli che ora si oppongono a me, quando andranno nel mondo spirituale capiranno che non sto mentendo. (La famiglia benedetta - 488)

Originariamente Adamo ed Eva avrebbero dovuto unirsi come il padre e la madre sostanziali e realizzare la perfezione della famiglia d’amore, che è l’ideale di creazione di Dio. Ma poiché questo non si realizzò, Gesù dovette venire per portarlo a compimento. Gesù doveva anche venire come lo sposo e ricevere una sposa. Allora, se i due si fossero uniti con l’amore di Dio, se avessero restaurato la posizione originale dell’Adamo perfetto nel Giardino di Eden e si fossero legati insieme in quell’amore, nessuno avrebbe potuto far loro ripetere la caduta. (La famiglia benedetta - 488)

Che cos’era la volontà di Dio? Era che Adamo ed Eva stabilissero il modello della perfezione dell’uomo e della donna e formassero la famiglia di Dio basata sul Suo amore. Ma questo si realizzò? La famiglia di Dio non fu stabilita. Gesù capiva e credeva in questo aspetto della volontà di Dio, ma a causa della mancanza di fede del popolo ebreo, la fondazione storica di quattromila anni stabilita da Israele per Gesù e il Giudaismo crollò, e Gesù morì miseramente sulla croce. Finora, chi ha capito questa situazione straziante? Nessuno! Oggi l’avete potuta capire attraverso di me. Se è così, come dev’essere contento Gesù! Come sposo, Gesù non poteva realizzare la famiglia di Dio senza stabilire la sua sposa come la vera madre. Senza stabilire la sua famiglia, la volontà di Dio sarebbe rimasta incompiuta. (La famiglia benedetta -  488)

Senza prima stabilire una famiglia centrata su Dio, non era possibile restaurare né la nazione né il mondo. Ecco perché Gesù, dopo essere venuto sulla terra, cercò di stabilire l’amata famiglia di Dio. Così, come sposo, deve trovare la sua sposa. Dal momento che veri genitori, vere coppie e veri fratelli e sorelle possono apparire facendo capo a un uomo, questo si realizzerà sicuramente accogliendo lo Sposo e la Sposa al banchetto delle nozze dell’Agnello preannunciato dalle profezie. (La famiglia benedetta - 482)

Questa è la previsione di Isaia:

(Isaia. 9: 7)

“Dell'aumento del suo governo e della pace non ci sarà fine, sul trono di David e sul suo regno, per stabilirlo e sostenerlo con giustizia e giustizia da questo momento in poi e per sempre. Lo zelo del Signore degli eserciti farà questo”.

Dopo la morte di Gesù, i suoi discepoli marciarono a mani nudi verso Roma, soffrendo e spargendo il loro sangue. E nel giro di 400 anni, l'Impero Romano è crollato davanti a questo esercito senza armi. Se Gesù Cristo non fosse stato crocifisso, ma avesse comandato personalmente questo sacro esercito, l'intero impero romano sarebbe caduto sotto la sovranità di Dio durante la sua stessa vita.

A quei tempi, il grande impero romano era il fulcro del mondo e il piano di salvezza di Dio era di restaurare il mondo intero.

Quindi, Dio preparò Roma in un ruolo centrale in modo che una volta che il regno fosse arrivato a Roma, potesse essere facilmente diffuso in tutto il mondo.

Se Gesù fosse stato in grado di stabilire il suo regno nell'Impero Romano, quindi attraverso il potere e l'influenza di Roma, le persone in ogni angolo del globo avrebbero ascoltato il suo Vangelo mentre viveva sulla terra.

Pertanto, durante la sua vita Gesù avrebbe stabilito il Regno dei Cieli sulla terra come una realtà. La nazione di Israele sarebbe stata il centro glorioso del suo regno. Quindi non ci sarebbe un cristianesimo diviso come oggi non abbiamo cattolicesimo romano, né presbiterismo, né metodismo, né chiesa di Cristo. Nessuno di questi sarebbe necessario.

Non c’è più bisogno di un veicolo quando una ha raggiunto la sua destinazione.

Tutti quanti saremmo già cittadini del Regno dei Cieli. Non ci sarebbe stata nessuna sanguinosa storia del cristianesimo né martiri. E non ci sarebbe motivo per la Seconda Venuta. Un medico non è necessario se non ci sono pazienti da curare.

La triste realtà, tuttavia, è che Gesù Cristo fu accolto con ribellione. Senza l'obbedienza di Adamo ed Eva, Dio non poteva realizzare il suo ideale nel Giardino dell'Eden. E senza la cooperazione delle persone, Gesù Cristo non poteva stabilire il suo regno sulla terra.

Dal discorso di Rev. Sun Myung Moon, come tema “Il nuovo futuro del cristianesimo”, 18 settembre 1974, Madison Square Garden.

Sun Myung Moon - 2nd Avvento di Cristo

Video


lunedì 15 giugno 2020

La Resurrezione, L’ascensione e la Pentecoste


La verità sulla vita e la missione di Gesù Cristo
La Resurrezione, L’ascensione e la Pentecoste
Atti 1:3-5:
Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.
Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni».
Gesù risorse dopo essere spirato sulla croce. Dopo la sua resurrezione, lavorò sulla terra per quaranta giorni prima di ritornare nel mondo spirituale. Analogamente, il fatto che Gesù morì e poi risorse e dopodiché ascese di nuovo al cielo, dimostra simbolicamente il lavoro di creazione di Dio.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Gesù Cristo che Venne e se ne Andò e che Verrà e se ne Andrà per Amore del Cielo e della Terra, 26 Maggio 1956
Giovanni Battista, che era nella posizione di Caino, avrebbe dovuto cooperare con Gesù che era nella posizione di Abele. Cooperando insieme, avrebbero dovuto individuare la Madre, cioè la sposa di Gesù. Allora Gesù sarebbe stato il Padre e la sua sposa la Madre. Quando queste due persone si fossero sposate nell’amore divino, avrebbero potuto dar nascita a dei figli, che sarebbero stati i figli di Gesù.
Anche se Gesù perse il suo corpo a livello fisico, poté risorgere a livello spirituale per salvare l’umanità. Persino a livello spirituale, doveva passare attraverso un certo corso di indennizzo per poter salvare l’umanità. Dopo la resurrezione, Gesù fu posto nella posizione di padre e nella posizione di Abele. Non c’era nessuno nella posizione di Caino ed è per questo che egli cercò Pietro, Giacomo e Giovanni. Per il fatto che essi si unirono completamente a Gesù a costo della loro vita e a costo di ogni altra cosa, poté essere aperta una strada a livello spirituale, la strada della salvezza. Da allora in poi avrebbero sacrificato se stessi, la loro vita, per la causa di Gesù. Stabilita quella fondazione, poterono incontrare la loro madre, lo Spirito Santo. Questo è ciò che accadde a Pentecoste.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La Vera Strada della Restaurazione, 11 Gennaio 1972.
Alla crocifissione di Gesù, gli undici discepoli rimasti erano demoralizzati e si dispersero. Dopo la sua resurrezione, tuttavia, Gesù li radunò di nuovo tutti in un posto e iniziò una nuova fase della provvidenza: la restaurazione della Canaan spirituale. I discepoli scelsero Mattia per sostituire Giuda Iscariota e riempire il posto rimasto vuoto tra i dodici. Credendo in Gesù e seguendolo a costo della loro vita, posero la fondazione di sostanza spirituale e la fondazione spirituale per il Messia. Su questa base, Gesù salì dalla posizione di sostituto spirituale di Giovanni Battista, alla posizione di Messia spirituale e mandò lo Spirito Santo. Quindi Gesù e lo Spirito Santo divennero i Veri Genitori e cominciarono a lavorare per portare la rinascita. Dal tempo della discesa dello Spirito Santo a Pentecoste, Atti 2:1-4, Gesù risorto come Vero Padre spirituale e lo Spirito Santo come Vera Madre spirituale hanno lavorato in unità per dare la rinascita spirituale innestando spiritualmente a sé i credenti. Questo è il lavoro di salvezza spirituale, che ha stabilito un regno di resurrezione, che non può essere violato da Satana.
Gesù risorto è la realizzazione spirituale del Tempi. Il luogo santissimo e il luogo santo, rappresentando lo spirito e la carne di Gesù, furono realizzati come realtà spirituali attraverso Gesù e lo Spirito Santo. L’ideale del propiziatorio è stato realizzato attraverso le opere di salvezza date da Gesù e dallo Spirito Santo, permettendo a Dio di manifestarsi nelle loro opere e di dare la Sua parola. Sul propiziatorio, dove è proclamata la parola di Dio, i cherubini che avevano bloccato la nostra strada dal tempo della caduta, furono separati, aprendoci la strada per entrare nell’Arca dell’Alleanza e ricevere Gesù, l’Albero della Vita. Lì possiamo condividere la manna fornita da Dio ed essere testimoni della grandezza della potenza di Dio che una volta fece fiorire la verga di Aronne, Ebrei 9:4-5.
Il Grande Mandato
Matteo 28:18-20:
E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».
Anche a costo di sacrificare Suo figlio, Dio voleva salvare il mondo e Dio innalzò il Cristianesimo per lo stesso scopo, salvare il mondo. 
La Bibbia dice in Giovanni 3:16: 
“Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia la vita eterna”. 
Ricordate, il mondo è la meta di Dio. E proprio come Gesù diede volentieri la sua vita in modo che il mondo potesse vivere, così Dio vuole che tutti i cristiani siano disposti a donare se stessi per la salvezza del mondo. Tuttavia, oggi i cristiani del mondo non sono nemmeno vicini a capire questo cuore di Dio.
Dio cerca di costruire un’unica famiglia umana. Quindi la famiglia, la chiesa e la nazione che Dio desidera trascendono tutte le barriere di razza e nazionalità. Le persone che sono un’unione armoniosa di tutti i colori di pelle, e che trascendono le razze e le nazionalità sono le più belle agli occhi di Dio e quelle che Gli danno più gioia.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La Speranza di Dio per l’America, 1 Giugno 1976
Gesù percorse un cammino triste, solitario e doloroso nei suoi 33 di vita sulla terra. Anche dal tempo della sua ascensione fino ad oggi, per 2.000 anni, egli ha percorso un cammino di dolore e solitudine. Eppure Gesù non ha percorso questa strada per se stesso. Ha percorso volontariamente la via della sofferenza per il bene dell’umanità caduta, per restaurare l’uomo caduto e riportarlo a Dio.
Gesù ha fatto volontariamente una vita raminga per trovare dei veri figli e vere figlie di Dio e stabilire la vera vita e il vero amore tra le persone che non lo accoglievano. Sin dal tempo della sua resurrezione e ascensione, ci ha cercato con lo stesso cuore. In altre parole, Gesù non è vissuto nella gloria o nella libertà con un cuore gioioso, ma persino in questo momento prova una grande angoscia perché simpatizza con le persone miserabili di questa terra che stanno patendo la fame e la sete interiormente ed esteriormente. Si preoccupa dei credenti che brancolano per cercare la via della vita. In nome dei credenti che sono imprigionati, lui stesso è in prigione. Per favore, capite la situazione di Gesù che non è nella posizione di gioire con Dio, anche se ha lasciato questa terra e vive nel regno dei cieli.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Il Signore è il Mio Buon Pastore, 24 Marzo 1957
Preghiera di Sun Myung Moon
“Padre d’amore! Io avevo pensato che Gesù è venuto sulla terra per trovare me soltanto, ma questo non era tutto; avevo pensato che è venuto per la mia famiglia, ma questo non era tutto; avevo pensato che è venuto per il popolo scelto di Israele, ma questo non era tutto.
E non è neanche venuto per nessuna confessione religiosa. Ora capiamo che mentre Gesù era la speranza del mondo creato, nel contempo venne rappresentando tutto il valore della creazione. Padre, come sono oggi le nostre menti in confronto alla mente di Gesù che aveva la missione di restaurare ogni cosa? Fa’ che non siamo persone che dicono: “Io morirò aggrappandomi alla mia famiglia”. Fa’ che non diventiamo persone che dicono: “Io morirò aggrappandomi al mio popolo, alla mia nazione, al mio mondo”. Desideriamo ardentemente, amato Padre, diventare delle persone capaci di vivere rischiando la loro vita per i problemi della vita e della morte in tutto il cielo e la terra. Questo vuol dire che, anche se vivo, io rappresento il cielo e la terra, e anche se muoio, io muoio rappresentando il cielo e la terra. Oggi, se fra le cose della creazione rimangono grida di lamento, noi preghiamo ardentemente, o Padre, che tu ci permetta di dare riposo a Gesù e a Te, eliminandole. Lavora insieme a noi, Padre, e concedici di andare avanti insieme a Te, per risolvere tutte le inimicizie storiche e ricevere il conforto di questa risoluzione. Sperando ardentemente che tu ci concederai la forza di diventare dei veri figli e figlie di pietà filiale, che possono lodare il Cielo mentre sopportano ogni difficoltà, preghiamo tutte queste cose nel nome del Signore”. Amen.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Preghiera, 23 Marzo 1958

Il Velo del Tempio si squarcia

La verità sulla vita e la missione di Gesù Cristo
Il Velo del Tempio si squarcia
Matteo 27:51:
Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono. 
Il Tabernacolo era diviso in due parti: il luogo santo (santuario) e il luogo santissimo (santo dei santi). Solo il sommo sacerdote poteva entrare nel luogo santissimo e soltanto una volta l’anno, quando faceva il sacrificio nel Giorno dell’Espiazione. Il luogo santissimo era quello in cui veniva conservata l’Arca dell’Alleanza. Questo era il luogo dove Dio rivelava la Sua presenza. Simboleggiava lo spirito di Gesù. Il luogo santo conteneva un candelabro, un altare per l’incenso e una tavola per il pane della Presenza, che erano accuditi quotidianamente dai sacerdoti simboleggiava il corpo di Gesù.
Inoltre il luogo santissimo simboleggiava il mondo spirituale, mentre il luogo santo simboleggiava il mondo fisico. Quando Gesù fu crocifisso, il velo che separava il luogo santo dal luogo santissimo fu squarciato in due, da cima a fondo. Questo voleva dire che la crocifissione di Gesù pose la base per la salvezza spirituale, quando fu aperto il cancello fra lo spirito e la carne o fra il cielo e la terra.
I santi risorsero dalle tombe
Matteo 27:52-53:
Le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella santa città, e apparvero a molti.
Nella Bibbia è scritto che negli Ultimi Giorni i morti risorgeranno dalle loro tombe:
"Con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio…e prima resusciteranno i morti in Cristo 1 Tess. 4:16".
Possiamo capire il significato di questa profezia esaminando un evento simile, cioè quando i morti risorsero dalle loro tombe al tempo della morte di Gesù.
Matteo 27:52-53, non vuole dire che i corpi decomposti dei santi risorsero letteralmente dalle loro tombe. Se i corpi fisici dei santi dell’era dell’Antico Testamento fossero effettivamente risorti dalle loro tombe e fossero apparsi a molti a Gerusalemme, certamente avrebbero portato testimonianza di Gesù alle persone, poiché sapevano già che egli era il Messia. Dopo aver sentito quella testimonianza, chi fra gli abitanti di Gerusalemme, non avrebbe creduto a Gesù crocifisso? In più, se i santi fossero realmente risorti dalle loro tombe con il corpo, sicuramente le loro azioni sarebbero state riportate nella Bibbia. Invece, non si trova nessuna testimonianza di questo.
Cosa vuole dire la Scrittura quando racconta che i corpi dei santi risorsero dalle loro tombe? Questa testimonianza fu fatta da persone che potevano percepire gli spiriti dei santi del passato che erano risorti spiritualmente e apparivano sulla terra. Questo è molto simile a Mosè ed Elia che, come spiriti, apparvero brevemente davanti a Gesù sul Monte della Trasfigurazione Mt. 17:3.
La discesa all'inferno
Luca 24:46:
Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno.
Nel mondo dell’amore non ci sono confini perché l’amore è la forza più potente dell’universo. Può superare qualunque confine. Persino l’inferno non ha barriere che possono resistere al potere dell’amore.
Secondo le Scritture, dopo la sua crocifissione Gesù Cristo trascorse tre giorni nell'oscurità. Dove andò? Andò nel profondo dell’inferno e predicò il vangelo per tre giorni.
Satana, il padrone dell’inferno, avrebbe potuto dire: “Gesù, sei finito nella nostra gabbia. Chiuderò la porta a chiave; sei mio prigioniero”. Ma questo è impossibile; Satana non aveva nessun potere di legare Gesù lì. Gesù Cristo, la completa manifestazione dell’amore di Dio, disse: “Ama il tuo nemico”. Perciò può persino trasformare l’inferno in cielo, così entrare ed uscire dall’inferno per lui non è assolutamente un problema. Diciamo che c’è un confine nel regno di Dio. Se c’è una persona che ama veramente Dio con tutto il cuore, la mente e l’anima, pensate che Dio gli dirà: “Tu non puoi entrare qui; devi avere un passaporto, oppure devi portare un dono. Tu non puoi venire nel trono di Dio”? Sarebbe fermato a quel punto? No.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La linea di confine, 5 dicembre 1976
In che modo Gesù poté assumersi la responsabilità dell’inferno? Se Gesù si fosse assunto la responsabilità per la volontà di Dio solo nel suo aspetto buono e fosse morto per Dio solo nel suo aspetto buono, allora avrebbe potuto governare il regno dei cieli, ma non l’inferno. Quindi, poiché Gesù stabilì lo standard celeste mantenendo la sua integrità persino nell’inferno, stabilì lo standard di poter governare anche l’inferno.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La proprietà di Dio e la nostra proprietà; 19 novembre 1958
Un uomo buono può andare nel profondo dell’inferno per lo scopo di Dio ma nel far questo la sua qualità e il suo valore non cambieranno. La cosa importante è se va laggiù per portare le persone su. Può sembrare uguale alle persone del mondo malvagio, ma la sua motivazione è influenzare il mondo del male inducendolo a ritornare a Dio.
La Bibbia dice che dopo la crocifissione Gesù trascorse tre giorni all’inferno prima di ascendere al cielo. Durante quei tre giorni era ancora il Salvatore? Sì. Andò là perché era attratto dalla vita di quel luogo? No. Ci andò per portare l’inferno nel suo regno, cioè il cielo.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La nostra posizione attuale, 7 ottobre 1979

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