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La verità sulla vita e la
missione di Gesù Cristo
Ama il tuo nemico
Matteo 5:43-47
"Voi avete udito che fu
detto: Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri
nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre
vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e
sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se infatti amate
quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i
pubblicani? E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di
straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto"?
Se Dio dovesse adottare la
filosofia di vedere Satana come un Suo nemico e cercare di vendicarsi contro di
lui, allora Dio non potrebbe mai raggiungere la cima della vittoria. Perciò Dio
ha detto: “Ama il tuo nemico” ed ha portato avanti una strategia di amore. Le
parole “ama il tuo nemico” rappresentano anche il culmine dell’insegnamento di
Gesù. È straordinario che Gesù, l’unigenito figlio di Dio, abbia affrontato
Satana e pregato per lui nonostante il fatto che Satana stesse cercando di
ucciderlo. Se Gesù, morendo sulla croce, avesse avuto qualche sentimento di
ostilità verso il suo nemico, la provvidenza di Dio sarebbe stata completamente
ribaltata. Satana si arrese perché Gesù superò la morte con un cuore di amore
per i suoi nemici e pregando che potessero essere benedetti
Dal discorso di Sun Myung
Moon: “L’unificazione del mondo e l’unificazione del nord e del sud sarà
realizzata con il vero amore”, 10 febbraio 2000
Nella nostra storia abbiamo
avuto molti santi, figure religiose, saggi e filosofi. Tra tutti questi grandi
uomini dovremmo essere in grado di sceglierne uno che potrebbe dare la sua vita
per i suoi nemici e che, persino nel momento della morte, potrebbe avere nel suo
cuore la forza di benedirli, uno che si preoccupasse del benessere dei suoi
nemici anziché del proprio.
Nella storia ci sono molti
insegnamenti; uno di questi è che se qualcuno vi maltratta voi lo ripaghiate
allo stesso modo: occhio per occhio, dente per dente, vita per vita. Tuttavia
l’insegnamento più rivoluzionario fu dato dal santo che disse: “Ama il tuo
nemico e prega per coloro che ti perseguitano”. È superfluo dire che
questi fu Gesù Cristo. Gesù stava facendo le sue proclamazioni o stava
insegnando secondo la volontà di qualcun altro, negando il suo stesso io? Cosa
pensate? Gesù non stava proclamando un suo messaggio. Sopra di lui c’era
qualcun altro: Dio. L’insegnamento di Gesù era l’insegnamento di Dio; la sua
reazione emotiva alle cose non era la sua. Questo significa che le
proclamazioni che faceva Gesù erano di Dio, e Dio può essere creduto al cento
per cento.
In questo universo c’è un
solo essere in cui si può credere pienamente: Dio; e le sue caratteristiche
furono manifestate attraverso Gesù Cristo. Le parole di Dio sono sempre vere.
Dio non può dire bugie e le Sue azioni o i Suoi insegnamenti sono sempre per il
vostro bene, non per il Suo. Gesù non approfitterà mai di voi per il suo
beneficio. Egli è colui in cui si può sempre avere fiducia. Ho trovato che Dio
è l’unico soggetto in cui si può avere assoluta fiducia. Questo è il motivo per
cui credo in Dio.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: “Incontriamo la giusta opportunità”, 2 gennaio 1977
Guardiamo lo standard
d’amore stabilito da Dio. Quanto Dio ha amato il Suo nemico? Dio ama così tanto
il Suo nemico che ha sacrificato suo Figlio per salvarlo. Se potete manifestare
un amore così illimitato e incondizionato per i vostri nemici, allora Satana si
arrenderà dicendo: “Io non sono stato capace di fare questo. Non ho mai potuto
essere nella posizione di ricevere un tale amore”. A questo punto Satana si
darà per vinto e si allontanerà.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: “La strada della volontà di Dio”, 30 maggio 1982
Se non amiamo i nostri
nemici non abbiamo modo di ottenere la pace. Inoltre, il concetto di nemico
dev’essere una cosa temporanea. Alla fine deve cessare di esistere. Se il
rapporto di inimicizia continuasse eternamente, vorrebbe dire che Dio è
composto da entrambi gli aspetti, bene e male, e che in effetti ci sarebbero
due Dio. Ma questo non è vero. Non ci sono due Dio. Dio è soltanto uno. Egli
non ha creato nessun nemico. Non c’è un indennizzo più grande di quello di
amare i propri nemici. Dio sacrificò il proprio figlio, Gesù, per salvare i
figli del Suo nemico, Satana. In che situazione impossibile si venne a trovare
Dio.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La liberazione e la mia proprietà, 14 marzo 1993
Siate perfetti come è
perfetto il padre vostro celeste
Matteo 5: 48
Voi dunque siate perfetti,
come è perfetto il Padre vostro celeste.
L’intero scopo della venuta
di Gesù si può riassumere in una frase: Gesù venne a portare la resurrezione
necessaria per rendere perfetto l’amore dell’uomo al punto in cui gli uomini
possono entrare nel diretto dominio di Dio.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: “I Veri Genitori ed io”, 15 Giugno 1986
Gesù è il Figlio di Dio
semplicemente perché era perfettamente unito a Dio nella volontà e nel cuore.
Grazie a questa unità, Gesù Cristo poté morire volentieri per il resto del
mondo. Come potete diventare i veri figli e le vere figlie di Cristo?
Diventando perfettamente uniti a Cristo, uniti al suo spirito e al suo cuore.
Se siete perfettamente uniti a Gesù Cristo, potete essere un sacrificio
volontario per la salvezza del resto del mondo. I veri cristiani sono coloro
che sono disposti a sacrificare se stessi, la loro chiesa e la loro
denominazione per la realizzazione della volontà di Dio per la salvezza del
mondo.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: “La volontà di Dio e il Natale” - 25 dicembre 1976
Sapete come Gesù sottomise
Satana? C’era un netto contrasto tra i desideri di Gesù e quelli di Satana.
Satana voleva ottenere la posizione centrale nel mondo. Voleva essere il
Signore. Voleva che tutti si focalizzassero su di lui, ma Gesù no. Gesù offrì
un’alternativa. Gesù si concentrò su Dio e insegnò agli altri a fare la stessa
cosa. Questa differenza diede a Gesù l’arma per sottomettere Satana. La
battaglia di Gesù fu aspra e dura, fu una battaglia di sofferenza che lo
condusse in cima al Calvario portando la croce. Gesù inchiodò se stesso sulla
croce come un sacrificio. Gesù voleva l’eterno amore di Pietro. Gesù voleva che
il discepolo fosse non un seguace, ma come Gesù stesso. Gesù voleva che il suo
discepolo fosse un altro Gesù. Gesù voleva che il suo discepolo non fosse
semplicemente un seguace ma diventasse perfetto e grande come lui stesso. Ho
scoperto che questo è il vero modo di servire Dio. Non siate soltanto dei
seguaci, dei semplici destinatari del comando, siate uno con Dio e uno con
Cristo.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: “Senza Titolo”, 12 marzo 1965
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