
La Verità
sulla vita e la missione di Gesù Cristo
Gesù il vero uomo, unito a Dio
Chi è un vero uomo? Il Presidente degli
Stati Uniti è automaticamente un vero uomo? Il vero uomo è colui che si adatta
perfettamente alla struttura di Dio, cioè, se Dio è rotondo, quel vero uomo è
perfettamente rotondo, e se Dio è quadrato, quel vero uomo è perfettamente
quadrato. Dal giorno alla notte, dall'eternità all’eternità, egli non devierà
da quello standard.
Come sappiamo che Gesù era un vero
uomo? Non aveva scritto un grosso segno sulla fronte o si era laureato
all’università. Non aveva nessuna grandezza o potere straordinari. Perché
sappiamo che era un vero uomo? Sappiamo che Gesù era un vero uomo perché il suo
modo di vita era conforme alla volontà di Dio e corrispondeva perfettamente
alla descrizione del modo di vita di Dio. Sappiamo che Gesù Cristo nacque
unicamente per la volontà di Dio, che visse esclusivamente per la volontà di
Dio e morì esclusivamente per la volontà di Dio. Nel momento critico della sua
morte sulla croce, Gesù morì come un Messia e con la dignità di un Messia, non
come un uomo ordinario, un uomo triste o un uomo che si nascondeva. Gesù non
poteva rinunciare alla volontà di Dio provando risentimento per l’ostinata
opposizione delle persone ai suoi sforzi per salvarle. Provava profondamente
questo sentimento: “Anche se ora l’impero romano si oppone a me, riceverà la
mia misericordia. Anche se gli ebrei mi vengono contro, riceveranno la mia
misericordia”. Perciò Gesù aveva spazio per perdonarli, spazio per pregare per
loro ed abbracciarli.
Gesù era un vero uomo perché visse
perfettamente la vita di Dio. Era un Dio che camminava. Non c’era nessuna
separazione fra Dio e Gesù e poiché nessuno può distruggere Dio, nessuno può
distruggere Cristo. La crocifissione non fu la distruzione di Gesù; Dio
manifestò il potere della resurrezione, in modo che il mondo potesse vedere che
Gesù non era mai stato distrutto.
Quale atteggiamento è necessario per
poter ricevere il Messia?
Poiché la realizzazione della
perfezione non fu compiuta in Israele, Dio preparò il Cristianesimo come
seconda Israele, come la base sulla quale poteva venire il secondo Messia.
Porre questa base è compito del Cristianesimo. Lo scopo finale dei cristiani di
tutto il mondo è ricevere il Messia. Tanti cristiani pensano che il Messia
ordinerà che avvengano miracoli straordinari che risolveranno tutti i problemi
del mondo in un momento, trasformando in un attimo il mondo nel Regno di Dio.
Questa è la loro comprensione ambigua, ma non può assolutamente essere così.
Quando il Messia verrà la seconda
volta, partirà dal fondo della situazione umana e avanzerà, un passo dopo
l’altro, fino alla sommità del regno. Il Messia porta il modello che il resto
del mondo deve seguire e non scenderà a compromessi con il mondo. Darà inizio
allo scontro finale fra il bene e il male. Secondo lo standard originale di
Dio, i cristiani dell’era moderna sono pronti per essere elevati nel Regno di
Dio in cielo come uomini e donne perfetti? Assolutamente no. Devono
trasformarsi e cambiare per conformarsi al modello che il Messia porterà; come
seconda Israele, i cristiani devono essere le prime persone a cambiare stessi
secondo quel modello.
Tanti cristiani hanno aspettato
costantemente che il Messia ritorni su una nuvola. Se venisse su una nuvola,
magari indossando un paracadute, sarebbe indubbiamente riconosciuto e onorato
come il Messia. Ma non esiste proprio alcuna possibilità che non venga su una
nuvola e appaia invece come una persona comune? Dopo tutto, di che genere di
Messia avrebbe bisogno l’umanità: di uno che scende dalle nuvole come un essere
soprannaturale, praticamente un essere non-umano; oppure di qualcuno che è uno
come noi, con lo stesso corpo e la stessa mente? Certamente le persone hanno
bisogno di una persona reale con la quale stabilire un rapporto nella posizione
di Cristo.
Gesù descrisse se stesso come “la via,
la verità e la vita”. Non faceva veramente nessuna differenza il modo in cui
venne nel mondo – anche se fosse venuto sulle nuvole, le nuvole non sono la
via, la verità e la vita. Era Gesù stesso che era importante, nient’altro.
Tuttavia egli venne nel mondo, insegnò chiaramente il modo di vivere, la verità
per l’umanità e come conquistare la vita. Inoltre Gesù era “l’amore”; lui non
disse questo, ma era l’amore per il mondo.
L’umanità preferirebbe ricevere un
Messia venuto in modo spettacolare su una nuvola, senza insegnare ed essere
tutte quelle cose che era Gesù, oppure un Messia venuto normalmente, ma che era
capace di trasmettere quei concetti preziosi? Certamente l’umanità
apprezzerebbe il secondo tipo di Messia.
Quanto conoscete la volontà di Dio?
Tanti cristiani sono convinti che la volontà di Dio per loro è che cerchino il
loro pezzetto di Cielo personale, senza preoccuparsi del destino del resto del
mondo. Intanto la nazione e il mondo stanno crollando e, invece di sentirsi
responsabili, aspettano che Dio metta a posto tutto. Questo non è vero
Cristianesimo.
Io voglio che sappiate chiaramente che
la meta di Dio e di Gesù è il mondo, non solo un uomo, una razza, un popolo o
una nazione. Dio intendeva che il Messia realizzasse la perfezione, non che
creasse una moltitudine di confessioni. Dio è ancora determinato a realizzare
quello scopo finale della perfezione e dell’unità fra le persone. Come può un
Cristianesimo diviso e litigioso, mostrare l’esempio dell’ideale di Gesù?
Io ho visto com’è il Regno di Dio nel
mondo spirituale e alla fine anche voi vedrete che il Regno di Dio non è
organizzato con le stesse divisioni fra le religioni che ci sono qui. Una
simile separazione è veramente contraria alla volontà di Dio. I conflitti e le
divisioni fra le persone religiose sono stati trasferiti nel mondo spirituale e
addolorano Dio. Eppure questa è stata la fede tradizionale. Preghiamo.
Padre Sun Myung Moon
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