lunedì 22 dicembre 2014

Giovanni Battista ha dei dubbi su Gesù

La verità sulla vita e la missione di Gesù Cristo
La vita e la missione di Gesù Cristo
Che cosa andaste a vedere nel deserto?
Matteo 11: 1-15:
Quando ebbe finito di dare le sue istruzioni ai suoi dodici discepoli, Gesù se ne andò di là per insegnare e predicare nelle loro città. Giovanni, avendo nella prigione udito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?» Gesù rispose loro:
«Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri. Beato colui che non si sarà scandalizzato di me!»
Mentre essi se ne andavano, Gesù cominciò a parlare di Giovanni alla folla:
«Che cosa andaste a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? Ma che cosa andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Quelli che portano delle vesti morbide stanno nei palazzi dei re. Ma perché andaste? Per vedere un profeta? Sì, vi dico, e più che profeta. Egli è colui del quale è scritto: "Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero per preparare la tua via davanti a te". In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni il Battista; eppure il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono. Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni. Se lo volete accettare, egli è l'Elia che doveva venire. Chi ha orecchi per udire oda.
Gesù contava molto sul successo della missione di Giovanni Battista. Quando proprio Giovanni Battista mandò i suoi discepoli da Gesù a chiedergli: “Sei tu veramente il Messia?” per Gesù fu più doloroso che se lo avessero pugnalato con un coltello. Fu sopraffatto dalla collera. Gesù si rifiutò di rispondere sì o no a quella domanda impossibile.
Disse invece:
“Beato colui che non si sarà scandalizzato di me”. Mt. 11:6
Questa fu la compassione di Gesù per Giovanni quando vide che Giovanni stava fallendo. Gesù in realtà stava dicendo: “Povero Giovanni, uomo di fallimento. Non hai più fede in me. Ti stai scandalizzando del Figlio di Dio. Mi dispiace per te, Giovanni”.
Poi Gesù parlò alla folla con indignazione dicendo:
"Che andaste a vedere nel deserto? Una canna dimenata dal vento? Ma che andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano delle vesti morbide stanno nelle dimore dei re. Ma perché andaste? Per vedere un profeta? Sì, vi dico è uno più che profeta". Mt. 11:7-9.
Giovanni era più di un profeta, perché era venuto a portare testimonianza direttamente a Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Era nato per questa missione straordinaria. Dio gli aveva affidato questa gloriosa responsabilità. Che onore per un uomo essere chiamato “più di un profeta” da Gesù! Eppure Giovanni non visse all’altezza di questo onore. Per questo Gesù disse in Matteo.
"In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto alcuno maggiore di Giovanni Battista; però il minimo nel regno de’ cieli è maggiore di lui.” Mt. 11:11
Giovanni era caduto così in basso che persino il più piccolo nel Regno dei Cieli era più grande di lui.
Il significato dell’affermazione di Gesù è rimasto misterioso. I cristiani non hanno capito cosa voleva dire veramente perché non si sono resi conto che Giovanni Battista era un uomo che non aveva realizzato la sua missione. Stasera sappiamo il vero significato.
Giovanni Battista alla fine fu decapitato. Avrebbe potuto essere un martire glorioso, se fosse stato decapitato perché svolgeva la missione di cui era stato investito: testimoniare e proclamare al mondo che Gesù Cristo era il Figlio di Dio! Ma fu decapitato semplicemente perché era rimasto coinvolto nello scandalo sessuale della famiglia del re Erode. Quella vicenda non era affatto qualcosa che lo riguardava. La sua unica responsabilità era mettersi al servizio del Figlio di Dio, ma Giovanni Battista abbandonò la sua missione divina e subì una morte senza significato, addirittura vergognosa. Questa verità, per quanto dolorosa, deve essere detta. Per questo Gesù disse di Giovanni:
"Or dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il regno de’ cieli è preso a forza ed i violenti se ne impadroniscono.” Mt.11:12
Questo significa che a causa del fallimento della missione di Giovanni Battista, il regno annunciato da Gesù Cristo soffrì e rimase aperto alla competizione. Quando un campione di Dio non realizza la sua missione, qualcun altro deve assumere quella missione e compiere grandi sforzi per realizzarla.
Così, uomini di fede violenti, come Pietro, presero la posizione di Giovanni con la forza dei loro meriti.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Il Nuovo Futuro del Cristianesimo, 18 settembre 1974
Il Peccato è lo sbaglio di non credere. È peccato non credere nella persona che Dio ha mandato. È peccato non credere alle Sue parole. Perciò dovete accettare l’ideologia universale di Dio. Dovete spingervi avanti con una fede ed una convinzione irremovibili. Quando cercate di andare fuori senza avere questa fede, nella vostra mente sorgeranno dei dubbi che contrasteranno la vostra fede. Questo perché nella vostra mente sono al lavoro le forze del male. Queste forze del male vi fanno provare paura e ansietà. Perciò non dovete condurre una vita di fede che si lascia bloccare da queste forze malvagie. Dovete avere la grandezza d’animo capace di digerire e superare queste cose. Poiché Gesù si trovava in quella posizione, non cercò neppure di evitare il peso della croce. Come può qualcuno criticare Gesù? Se uno crede sinceramente in Dio, non ha alcun modo di rimproverare Gesù.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Quando Staremo di Fronte a Dio? 8 settembre 1957

2 commenti:

  1. "Amato Padre, noi desideriamo e ci auguriamo ardentemente che Tu permetta alle parole che abbiamo ricevuto oggi di creare un profondo legame con noi. Proprio come Pietro testimoniò: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”, concedi a noi di levare lo sguardo verso il Signore, di rallegrarci e di portare testimonianza al Signore."

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  2. Molto profondo:
    La moltitudine di persone che seguiva Gesù credette che egli era il Messia e il Salvatore degli uomini quando mostrò il miracolo dei pani e dei pesci, ma quando Gesù fu ucciso, tutti lo abbandonarono e se ne andarono. Se le persone che seguivano Gesù avessero capito la profondità del suo cuore verso il cielo, se avessero capito che egli possedeva un cuore capace di conoscere profondamente Dio e che era venuto a prendere responsabilità per tutta la storia della provvidenza, avrebbero capito la sua situazione e lo avrebbero seguito. Inoltre, dietro a loro, anche tutta la nazione di Israele avrebbe seguito Gesù.

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