lunedì 15 giugno 2020

La Resurrezione, L’ascensione e la Pentecoste


La verità sulla vita e la missione di Gesù Cristo
La Resurrezione, L’ascensione e la Pentecoste
Atti 1:3-5:
Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.
Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni».
Gesù risorse dopo essere spirato sulla croce. Dopo la sua resurrezione, lavorò sulla terra per quaranta giorni prima di ritornare nel mondo spirituale. Analogamente, il fatto che Gesù morì e poi risorse e dopodiché ascese di nuovo al cielo, dimostra simbolicamente il lavoro di creazione di Dio.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Gesù Cristo che Venne e se ne Andò e che Verrà e se ne Andrà per Amore del Cielo e della Terra, 26 Maggio 1956
Giovanni Battista, che era nella posizione di Caino, avrebbe dovuto cooperare con Gesù che era nella posizione di Abele. Cooperando insieme, avrebbero dovuto individuare la Madre, cioè la sposa di Gesù. Allora Gesù sarebbe stato il Padre e la sua sposa la Madre. Quando queste due persone si fossero sposate nell’amore divino, avrebbero potuto dar nascita a dei figli, che sarebbero stati i figli di Gesù.
Anche se Gesù perse il suo corpo a livello fisico, poté risorgere a livello spirituale per salvare l’umanità. Persino a livello spirituale, doveva passare attraverso un certo corso di indennizzo per poter salvare l’umanità. Dopo la resurrezione, Gesù fu posto nella posizione di padre e nella posizione di Abele. Non c’era nessuno nella posizione di Caino ed è per questo che egli cercò Pietro, Giacomo e Giovanni. Per il fatto che essi si unirono completamente a Gesù a costo della loro vita e a costo di ogni altra cosa, poté essere aperta una strada a livello spirituale, la strada della salvezza. Da allora in poi avrebbero sacrificato se stessi, la loro vita, per la causa di Gesù. Stabilita quella fondazione, poterono incontrare la loro madre, lo Spirito Santo. Questo è ciò che accadde a Pentecoste.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La Vera Strada della Restaurazione, 11 Gennaio 1972.
Alla crocifissione di Gesù, gli undici discepoli rimasti erano demoralizzati e si dispersero. Dopo la sua resurrezione, tuttavia, Gesù li radunò di nuovo tutti in un posto e iniziò una nuova fase della provvidenza: la restaurazione della Canaan spirituale. I discepoli scelsero Mattia per sostituire Giuda Iscariota e riempire il posto rimasto vuoto tra i dodici. Credendo in Gesù e seguendolo a costo della loro vita, posero la fondazione di sostanza spirituale e la fondazione spirituale per il Messia. Su questa base, Gesù salì dalla posizione di sostituto spirituale di Giovanni Battista, alla posizione di Messia spirituale e mandò lo Spirito Santo. Quindi Gesù e lo Spirito Santo divennero i Veri Genitori e cominciarono a lavorare per portare la rinascita. Dal tempo della discesa dello Spirito Santo a Pentecoste, Atti 2:1-4, Gesù risorto come Vero Padre spirituale e lo Spirito Santo come Vera Madre spirituale hanno lavorato in unità per dare la rinascita spirituale innestando spiritualmente a sé i credenti. Questo è il lavoro di salvezza spirituale, che ha stabilito un regno di resurrezione, che non può essere violato da Satana.
Gesù risorto è la realizzazione spirituale del Tempi. Il luogo santissimo e il luogo santo, rappresentando lo spirito e la carne di Gesù, furono realizzati come realtà spirituali attraverso Gesù e lo Spirito Santo. L’ideale del propiziatorio è stato realizzato attraverso le opere di salvezza date da Gesù e dallo Spirito Santo, permettendo a Dio di manifestarsi nelle loro opere e di dare la Sua parola. Sul propiziatorio, dove è proclamata la parola di Dio, i cherubini che avevano bloccato la nostra strada dal tempo della caduta, furono separati, aprendoci la strada per entrare nell’Arca dell’Alleanza e ricevere Gesù, l’Albero della Vita. Lì possiamo condividere la manna fornita da Dio ed essere testimoni della grandezza della potenza di Dio che una volta fece fiorire la verga di Aronne, Ebrei 9:4-5.
Il Grande Mandato
Matteo 28:18-20:
E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».
Anche a costo di sacrificare Suo figlio, Dio voleva salvare il mondo e Dio innalzò il Cristianesimo per lo stesso scopo, salvare il mondo. 
La Bibbia dice in Giovanni 3:16: 
“Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia la vita eterna”. 
Ricordate, il mondo è la meta di Dio. E proprio come Gesù diede volentieri la sua vita in modo che il mondo potesse vivere, così Dio vuole che tutti i cristiani siano disposti a donare se stessi per la salvezza del mondo. Tuttavia, oggi i cristiani del mondo non sono nemmeno vicini a capire questo cuore di Dio.
Dio cerca di costruire un’unica famiglia umana. Quindi la famiglia, la chiesa e la nazione che Dio desidera trascendono tutte le barriere di razza e nazionalità. Le persone che sono un’unione armoniosa di tutti i colori di pelle, e che trascendono le razze e le nazionalità sono le più belle agli occhi di Dio e quelle che Gli danno più gioia.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La Speranza di Dio per l’America, 1 Giugno 1976
Gesù percorse un cammino triste, solitario e doloroso nei suoi 33 di vita sulla terra. Anche dal tempo della sua ascensione fino ad oggi, per 2.000 anni, egli ha percorso un cammino di dolore e solitudine. Eppure Gesù non ha percorso questa strada per se stesso. Ha percorso volontariamente la via della sofferenza per il bene dell’umanità caduta, per restaurare l’uomo caduto e riportarlo a Dio.
Gesù ha fatto volontariamente una vita raminga per trovare dei veri figli e vere figlie di Dio e stabilire la vera vita e il vero amore tra le persone che non lo accoglievano. Sin dal tempo della sua resurrezione e ascensione, ci ha cercato con lo stesso cuore. In altre parole, Gesù non è vissuto nella gloria o nella libertà con un cuore gioioso, ma persino in questo momento prova una grande angoscia perché simpatizza con le persone miserabili di questa terra che stanno patendo la fame e la sete interiormente ed esteriormente. Si preoccupa dei credenti che brancolano per cercare la via della vita. In nome dei credenti che sono imprigionati, lui stesso è in prigione. Per favore, capite la situazione di Gesù che non è nella posizione di gioire con Dio, anche se ha lasciato questa terra e vive nel regno dei cieli.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Il Signore è il Mio Buon Pastore, 24 Marzo 1957
Preghiera di Sun Myung Moon
“Padre d’amore! Io avevo pensato che Gesù è venuto sulla terra per trovare me soltanto, ma questo non era tutto; avevo pensato che è venuto per la mia famiglia, ma questo non era tutto; avevo pensato che è venuto per il popolo scelto di Israele, ma questo non era tutto.
E non è neanche venuto per nessuna confessione religiosa. Ora capiamo che mentre Gesù era la speranza del mondo creato, nel contempo venne rappresentando tutto il valore della creazione. Padre, come sono oggi le nostre menti in confronto alla mente di Gesù che aveva la missione di restaurare ogni cosa? Fa’ che non siamo persone che dicono: “Io morirò aggrappandomi alla mia famiglia”. Fa’ che non diventiamo persone che dicono: “Io morirò aggrappandomi al mio popolo, alla mia nazione, al mio mondo”. Desideriamo ardentemente, amato Padre, diventare delle persone capaci di vivere rischiando la loro vita per i problemi della vita e della morte in tutto il cielo e la terra. Questo vuol dire che, anche se vivo, io rappresento il cielo e la terra, e anche se muoio, io muoio rappresentando il cielo e la terra. Oggi, se fra le cose della creazione rimangono grida di lamento, noi preghiamo ardentemente, o Padre, che tu ci permetta di dare riposo a Gesù e a Te, eliminandole. Lavora insieme a noi, Padre, e concedici di andare avanti insieme a Te, per risolvere tutte le inimicizie storiche e ricevere il conforto di questa risoluzione. Sperando ardentemente che tu ci concederai la forza di diventare dei veri figli e figlie di pietà filiale, che possono lodare il Cielo mentre sopportano ogni difficoltà, preghiamo tutte queste cose nel nome del Signore”. Amen.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Preghiera, 23 Marzo 1958

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