
La verità sulla vita e la
missione di Gesù Cristo
La Resurrezione,
L’ascensione e la Pentecoste
Atti 1:3-5:
Ai quali anche, dopo che
ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro
per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.
Trovandosi con essi,
ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'attuazione
della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da
me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in
Spirito Santo fra non molti giorni».
Gesù risorse dopo essere
spirato sulla croce. Dopo la sua resurrezione, lavorò sulla terra per quaranta
giorni prima di ritornare nel mondo spirituale. Analogamente, il fatto che Gesù
morì e poi risorse e dopodiché ascese di nuovo al cielo, dimostra
simbolicamente il lavoro di creazione di Dio.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Gesù Cristo che Venne e se ne Andò e che Verrà e se ne Andrà per Amore
del Cielo e della Terra, 26 Maggio 1956
Giovanni Battista, che
era nella posizione di Caino, avrebbe dovuto cooperare con Gesù che era nella
posizione di Abele. Cooperando insieme, avrebbero dovuto individuare la Madre,
cioè la sposa di Gesù. Allora Gesù sarebbe stato il Padre e la sua sposa la
Madre. Quando queste due persone si fossero sposate nell’amore divino,
avrebbero potuto dar nascita a dei figli, che sarebbero stati i figli di Gesù.
Anche se Gesù perse il
suo corpo a livello fisico, poté risorgere a livello spirituale per salvare
l’umanità. Persino a livello spirituale, doveva passare attraverso un certo
corso di indennizzo per poter salvare l’umanità. Dopo la resurrezione, Gesù fu
posto nella posizione di padre e nella posizione di Abele. Non c’era nessuno
nella posizione di Caino ed è per questo che egli cercò Pietro, Giacomo e
Giovanni. Per il fatto che essi si unirono completamente a Gesù a costo della
loro vita e a costo di ogni altra cosa, poté essere aperta una strada a livello
spirituale, la strada della salvezza. Da allora in poi avrebbero sacrificato se
stessi, la loro vita, per la causa di Gesù. Stabilita quella fondazione,
poterono incontrare la loro madre, lo Spirito Santo. Questo è ciò che accadde a
Pentecoste.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La Vera Strada della Restaurazione, 11 Gennaio 1972.
Alla crocifissione di
Gesù, gli undici discepoli rimasti erano demoralizzati e si dispersero. Dopo la
sua resurrezione, tuttavia, Gesù li radunò di nuovo tutti in un posto e iniziò
una nuova fase della provvidenza: la restaurazione della Canaan spirituale. I
discepoli scelsero Mattia per sostituire Giuda Iscariota e riempire il posto
rimasto vuoto tra i dodici. Credendo in Gesù e seguendolo a costo della loro
vita, posero la fondazione di sostanza spirituale e la fondazione spirituale
per il Messia. Su questa base, Gesù salì dalla posizione di sostituto
spirituale di Giovanni Battista, alla posizione di Messia spirituale e mandò lo
Spirito Santo. Quindi Gesù e lo Spirito Santo divennero i Veri Genitori e
cominciarono a lavorare per portare la rinascita. Dal tempo della discesa dello
Spirito Santo a Pentecoste, Atti 2:1-4, Gesù risorto come Vero Padre spirituale
e lo Spirito Santo come Vera Madre spirituale hanno lavorato in unità per dare
la rinascita spirituale innestando spiritualmente a sé i credenti. Questo è il
lavoro di salvezza spirituale, che ha stabilito un regno di resurrezione, che
non può essere violato da Satana.
Gesù risorto è la
realizzazione spirituale del Tempi. Il luogo santissimo e il luogo santo,
rappresentando lo spirito e la carne di Gesù, furono realizzati come realtà
spirituali attraverso Gesù e lo Spirito Santo. L’ideale del propiziatorio è
stato realizzato attraverso le opere di salvezza date da Gesù e dallo Spirito
Santo, permettendo a Dio di manifestarsi nelle loro opere e di dare la Sua
parola. Sul propiziatorio, dove è proclamata la parola di Dio, i cherubini che
avevano bloccato la nostra strada dal tempo della caduta, furono separati,
aprendoci la strada per entrare nell’Arca dell’Alleanza e ricevere Gesù,
l’Albero della Vita. Lì possiamo condividere la manna fornita da Dio ed essere
testimoni della grandezza della potenza di Dio che una volta fece fiorire la
verga di Aronne, Ebrei 9:4-5.
Il Grande Mandato
Matteo 28:18-20:
E Gesù, avvicinatosi,
parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte
quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine dell'età presente».
Anche a costo di
sacrificare Suo figlio, Dio voleva salvare il mondo e Dio innalzò il
Cristianesimo per lo stesso scopo, salvare il mondo.
La Bibbia dice in
Giovanni 3:16:
“Iddio ha tanto amato il
mondo che ha dato il Suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui
non perisca ma abbia la vita eterna”.
Ricordate, il mondo è la
meta di Dio. E proprio come Gesù diede volentieri la sua vita in modo che il
mondo potesse vivere, così Dio vuole che tutti i cristiani siano disposti a
donare se stessi per la salvezza del mondo. Tuttavia, oggi i cristiani del mondo
non sono nemmeno vicini a capire questo cuore di Dio.
Dio cerca di costruire
un’unica famiglia umana. Quindi la famiglia, la chiesa e la nazione che Dio
desidera trascendono tutte le barriere di razza e nazionalità. Le persone che
sono un’unione armoniosa di tutti i colori di pelle, e che trascendono le razze
e le nazionalità sono le più belle agli occhi di Dio e quelle che Gli danno più
gioia.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La Speranza di Dio per l’America, 1 Giugno 1976
Gesù percorse un cammino
triste, solitario e doloroso nei suoi 33 di vita sulla terra. Anche dal tempo
della sua ascensione fino ad oggi, per 2.000 anni, egli ha percorso un cammino
di dolore e solitudine. Eppure Gesù non ha percorso questa strada per se
stesso. Ha percorso volontariamente la via della sofferenza per il bene
dell’umanità caduta, per restaurare l’uomo caduto e riportarlo a Dio.
Gesù ha fatto
volontariamente una vita raminga per trovare dei veri figli e vere figlie di
Dio e stabilire la vera vita e il vero amore tra le persone che non lo
accoglievano. Sin dal tempo della sua resurrezione e ascensione, ci ha cercato
con lo stesso cuore. In altre parole, Gesù non è vissuto nella gloria o nella
libertà con un cuore gioioso, ma persino in questo momento prova una grande
angoscia perché simpatizza con le persone miserabili di questa terra che stanno
patendo la fame e la sete interiormente ed esteriormente. Si preoccupa dei
credenti che brancolano per cercare la via della vita. In nome dei credenti che
sono imprigionati, lui stesso è in prigione. Per favore, capite la situazione
di Gesù che non è nella posizione di gioire con Dio, anche se ha lasciato
questa terra e vive nel regno dei cieli.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Il Signore è il Mio Buon Pastore, 24 Marzo 1957
Preghiera di Sun Myung
Moon
“Padre d’amore! Io avevo
pensato che Gesù è venuto sulla terra per trovare me soltanto, ma questo non
era tutto; avevo pensato che è venuto per la mia famiglia, ma questo non era
tutto; avevo pensato che è venuto per il popolo scelto di Israele, ma questo
non era tutto.
E non è neanche venuto per
nessuna confessione religiosa. Ora capiamo che mentre Gesù era la
speranza del mondo creato, nel contempo venne rappresentando tutto il
valore della creazione. Padre, come sono oggi le nostre menti in confronto alla
mente di Gesù che aveva la missione di restaurare ogni cosa? Fa’ che non siamo
persone che dicono: “Io morirò aggrappandomi alla mia famiglia”. Fa’ che non
diventiamo persone che dicono: “Io morirò aggrappandomi al mio popolo, alla mia
nazione, al mio mondo”. Desideriamo ardentemente, amato Padre, diventare delle
persone capaci di vivere rischiando la loro vita per i problemi della vita e
della morte in tutto il cielo e la terra. Questo vuol dire che, anche se vivo,
io rappresento il cielo e la terra, e anche se muoio, io muoio rappresentando il
cielo e la terra. Oggi, se fra le cose della creazione rimangono grida di
lamento, noi preghiamo ardentemente, o Padre, che tu ci permetta di dare riposo
a Gesù e a Te, eliminandole. Lavora insieme a noi, Padre, e concedici di andare
avanti insieme a Te, per risolvere tutte le inimicizie storiche e ricevere il
conforto di questa risoluzione. Sperando ardentemente che tu ci concederai la
forza di diventare dei veri figli e figlie di pietà filiale, che possono lodare
il Cielo mentre sopportano ogni difficoltà, preghiamo tutte queste cose nel
nome del Signore”. Amen.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Preghiera, 23 Marzo 1958
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