domenica 14 giugno 2020

Il figlio prodigo

La Verità sulla vita e la missione di Gesù Cristo
Il figlio prodigo
Luca 15: 11- 32:
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane di loro disse al padre: "Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta". Ed egli divise fra loro i beni. Di lì a poco, il figlio più giovane, messa insieme ogni cosa, partì per un paese lontano, e vi sperperò i suoi beni, vivendo dissolutamente. Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi". Egli dunque si alzò e tornò da suo padre.
Ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò. Or il figlio maggiore si trovava nei campi, e mentre tornava, come fu vicino a casa, udì la musica e le danze. Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa succedesse. Quello gli disse: "È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare. Il padre gli disse: "Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato".
Dio vuole avere il Suo giorno di vittoria e, una volta che lo avrà, non lo lascerà mai andare. Dio ha sofferto così tanto che in quel giorno la Sua gioia non avrà fine; in quel giorno Dio diventerà pazzo! Allora potrà dimenticare tutte le Sue sofferenze passate. Immaginate di essere amati da quel Dio pazzo in quel momento prezioso. Oggi gli innamorati cercano di manifestare il loro amore abbracciandosi e baciandosi, ma questo non può essere paragonato alla gioia esilarante di Dio quando avrà il Suo giorno di vittoria. Quando i Suoi figli realizzeranno quello scopo e Gli porteranno conforto e liberazione, Dio sarà pazzo di gioia e il mondo sarà pazzo di gioia.
La parabola del figliuol prodigo, raccontata da Gesù, dimostra questo. C’era un figlio che volle prendersi la sua eredità e andarsene da casa. Se ne andò molto lontano e dissipò tutto ciò che aveva e divenne talmente povero che per sopravvivere dovette pascolare i porci. Alla fine, col cuore pentito, decise di tornare a casa. Suo padre ebbe compassione di lui e corse ad abbracciarlo. Il fratello maggiore, però, lo condannò e si lamentò della generosità del padre, ma la gioia del padre per il ritorno del figlio non aveva limiti. Se perfino un figlio prodigo fu accolto così tanto da suo padre, quanto più Dio accoglierà voi, non come un figlio prodigo, ma come un figlio fedele e leale che ha dato la sua vita per la restaurazione del regno di Dio? Quando, nel giorno del ritorno a casa, camminerete verso il trono di Dio, quanto più Dio vi accoglierà? Il mio unico desiderio è vedere Dio provare quella gioia.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Il Giorno di Dio 1 gennaio 1978
Chi poté ricevere l’amore di Dio, che aveva pazientato per 4.000 anni per dare il Suo amore infinito? Non ci fu nessuno, tranne Gesù. Gesù sapeva questo e poté essere grato per l’amore di Dio anche quando si sentiva solo.
Allora, dov’era una persona di carattere che capiva che Dio era stato triste per 4.000 anni e aveva combattuto pazientemente Satana per tutto quel tempo? Ancora un volta, c’era solo Gesù. Così Gesù, che dovette percorrere la via dei principi del cielo in nome della pazienza di Dio, portando la speranza di Dio, il quale desiderava che lui potesse guidare gli uomini sulla giusta strada, era immerso nel dolore.
Perciò anche voi dovete sentire il cuore leale di Dio, come Gesù. Dovete capire che non dovete rimanere nella posizione di un figlio prodigo, ma arrivare a rappresentare pienamente il valore dei principi di Dio, come gli ideali della creazione. Dobbiamo assomigliare a Gesù, che sentì l’amore, la pazienza e la lealtà di Dio. Egli capì che era stato trovato attraverso 4.000 anni di fatica e di pazienza da parte di Dio e che rappresentava la speranza di Dio. Dobbiamo ereditare il suo amore, la sua lealtà e la sua pazienza.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Il vero cuore di Gesù per Dio, 4 agosto 1957
[Fra voi] non ci deve mai essere nessuna discriminazione razziale. I bianchi hanno difficoltà a liberarsi della loro vecchia abitudine di fare discriminazioni nei confronti dei neri, persino dopo la benedizione. Ma se non correggete questo abbastanza in fretta, andrete sicuramente all’inferno nel mondo spirituale. Perirete. Questo senso di sminuire gli altri e di sentirsi superiori a loro è come un’escrescenza cancerosa dentro il vostro spirito. Vediamo nella Bibbia la storia del figlio prodigo che ritorna a casa, si pente e riceve tutte le benedizioni del padre. Così la sua posizione diventa persino migliore di quella del fratello più grande. Il fratello maggiore diceva: “Mio fratello minore era una persona cattiva, ma io ero buono. Perché hai dato tutte le benedizioni a lui?”
Dal discorso di Sun Myung Moon: La responsabilità e l’autorità della famiglia dell’unificazione, 1 marzo 1992
Il Buon Samaritano
Luca 10:30-37:
Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà. Avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa».
Quali persone hanno più probabilità di andare in cielo, quelle che sono al vertice della società umana, come i governanti o gli uomini al potere, oppure quelle che sono in fondo, nel livello più basso della società? Quale gruppo è più probabile che vada in cielo, il primo o il secondo? Vi piace il fondo della società? Per raggiungere il cielo dovete passare attraversare il profondo dell’inferno.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Vivere nell’era storica più alta, 9 aprile 1989
Il male è l’egocentrismo. La persona che mette se stessa al centro di ogni cosa è una persona malvagia. Che cos’è il bene? Una persona buona esiste unicamente per gli altri. Un uomo buono cerca sempre di dare se stesso per fare felici gli altri, cercando di procurare loro dei benefici.
Voglio che sappiate che esiste una legge ed un principio universale creato da Dio per cui se qualcuno fonda la sua vita sull’amore assoluto e sull’ideale assoluto del servizio verso il prossimo, il resto della creazione gli risponderà come suo oggetto. Questa è una legge universale che nessuno può modificare. È vero semplicemente perché Dio è questo tipo di persona. Dio esiste in questa ideologia e questo è il Suo stesso modo di vita. Dio controlla questo mondo attraverso la filosofia di dare se stesso per gli altri.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La nostra famiglia alla luce della dispensazione. Parte II, 6 marzo 1977
Gesù andò oltre il concetto limitato della legge quando visse l’amore; andò oltre il concetto della razza perché voleva appartenere al mondo. Andò anche al di là della sua stessa religione, trascendendo i dogmi particolari della legge ebraica perché era fedele a dei principi più grandi. Amò non solo gli ebrei ma persino i nemici del suo popolo, così come il resto del mondo. Gesù seppe addirittura abbracciare quelli che lo crocifissero.
Se Gesù vivesse in America oggi, sosterebbe la segregazione dei bianchi e dei neri? I bianchi possono sentirsi più a loro agio con quelli della loro stessa razza, perché possono capire ed accettare quella situazione, ma Dio li avvertirà che, se non seguono i loro ideali cristiani non accogliendo i neri e non creando unità, allora i bianchi mettono a rischio la loro stessa sopravvivenza.
Dal discorso di Sun Myung Moon: La via della prosperità e della sconfitta, 11 marzo 1979
La nostra patria è la terra come Dio la intendeva in origine, un luogo dove i genitori, i fratelli e le sorelle e i figli che non hanno commesso la caduta vivrebbero insieme. Questo doveva essere un luogo in cui i neri, i gialli e i bianchi avrebbero potuto vivere insieme in armonia. Chi è il genitore di tutte queste razze diverse? C’è solo un genitore. Il Dio che è con noi in qualunque parte dell’universo andiamo, è il Padre dell’umanità. Così, sarebbe un errore per chiunque pensare che i bianchi, i neri o i gialli sono i padroni dell’America. Il padrone dell’America è Dio.
Le differenze nel colore della pelle non sono nient’altro che il risultato del fatto che i nostri antenati si sono dovuti adattare a climi e ad ambienti diversi in parti del globo diverse. Nelle aree dove cade tanta neve, troviamo principalmente i bianchi. In luoghi come l’Africa, dove i raggi del sole sono particolarmente forti, troviamo soprattutto i neri. Fondamentalmente, però, le persone sono le stesse. Il colore del nostro sangue è uguale. La nostra carne e le nostre ossa hanno lo stesso aspetto. Abbiamo tutti la capacità di amare. Così non dovrebbe esserci nessuna discriminazione basata sulla razza.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Il cosmo è la nostra città Natale e la nostra Patria, 2 febbraio 2000
Gesù disse: “Ama i tuoi nemici”, ma disse anche: “Ama il tuo prossimo”. Chi è il prossimo più vicino a un cristiano? Certamente è un altro cristiano. Ma i cristiani stanno facendo questo? I Cattolici amano i Mormoni? I Testimoni di Geova amano i Metodisti? Non importa chi ci chiama eretici, chiunque pratica questo principio di amare i propri nemici è più vicino a Dio ed è il vero cristiano ortodosso. Questo è il mio credo. L’amore può unire. Se i cristiani praticano il vero amore, allora possono unirsi fra loro e possono unire tutte le religioni del mondo.
Dal discorso di Sun Myung Moon: Gesù e lo standard del bene, gennaio 1985

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