lunedì 22 dicembre 2014

L'Annunciazione



La verità sulla Vita e la missione di Gesù Cristo
L'Annunciazione
Luca 1:31:
Quando Maria era fidanzata a Giuseppe, ricevette dall'arcangelo Gabriele la notizia sorprendente che il Messia sarebbe nato da lei.
Luca 1:38:
A quei tempi, una donna nubile che fosse rimasta incinta poteva essere uccisa, ma Maria accettò la volontà di Dio con fede assoluta, dicendo: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola».
Maria immediatamente partì da casa sua e andò a consultare il sacerdote Zaccaria, che era suo parente e godeva di un'alta reputazione. Per grazia di Dio Elisabetta, la moglie di Zaccaria, era incinta di Giovanni Battista.
Luca 1:42-43:
Elisabetta disse a Maria: “Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?”
Con queste parole Elisabetta rese testimonianza dell'imminente nascita di Gesù. In questo modo, Dio fece sì che Maria, Zaccaria ed Elisabetta sapessero della nascita di Gesù prima di chiunque altro. Tutti e tre avevano la missione assolutamente cruciale di seguire la volontà di Dio e di servire Gesù. La famiglia di Zaccaria ospitò a casa sua Maria e in quella casa fu concepito Gesù.
Elisabetta e Maria erano cugine dal lato materno, ma secondo la provvidenza di Dio, erano considerate sorelle, con Elisabetta in posizione di sorella maggiore (Caino) e Maria in posizione di sorella minore (Abele). Maria ricevette l'aiuto di Elisabetta alla presenza di Zaccaria. Grazie a questa cooperazione, la famiglia di Zaccaria, a livello nazionale, indennizzò la mancanza di unità tra Lea e Rachele nella famiglia di Giacobbe (Genesi 29-30). Questo permise il concepimento di Gesù.
Per la prima volta nella storia, poté nascere sulla terra, libero dall'accusa satanica e nel grembo di una donna preparata, il seme del Figlio di Dio.
Maria disse all'angelo:
«Come avverrà questo, dal momento che, non conosco uomo?»
«Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace».
Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». E l'angelo la lasciò. 
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta.
Matteo 1:18-21:
La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo:
Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente.
Ma mentre aveva queste cose nell'animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo:
«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati".
In questo modo il Figlio unigenito di Dio, il proprietario del primo amore di Dio, nacque per la prima volta nella storia.
Maria dovette compiere qualcosa che non era comprensibile dal punto di vista del senso comune e che non era ammissibile secondo le leggi di quel tempo. Maria, Elisabetta e Zaccaria erano stati guidati spiritualmente: seguirono la rivelazione che era venuta da Dio e credettero incondizionatamente che si trattava della volontà e del desiderio di Dio.
Anche se era potuto nascere sulla terra, il Figlio di Dio aveva bisogno di un muro di protezione per crescere al sicuro nel mondo satanico e compiere la volontà di Dio. Dio aveva sperato che queste tre persone nella famiglia di Zaccaria avrebbero stabilito quella base protettiva. Ci sono molti punti da esaminare riguardo la serietà con cui queste tre persone avrebbero dovuto dedicarsi a proteggere e servire il Figlio di Dio e per quanto tempo avrebbero dovuto rimanere unite tra di loro.
Nella Bibbia è scritto:
Luca 1:56:
"E Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne tornò a casa sua".
Dopodiché, non c'è traccia nella Bibbia di nessun altro contatto tra Maria, Elisabetta e Zaccaria. Da quando Maria lasciò la casa di Zaccaria, per Maria e Gesù cominciarono a sorgere problemi. La famiglia di Zaccaria avrebbe dovuto essere il muro di protezione di Gesù fino alla fine.
Poiché Maria aveva deciso di dare la sua vita per la missione affidatale da Dio, Dio si prodigò per aiutarla. Un angelo apparve in sogno a Giuseppe, dicendogli che non doveva temere di prendere in moglie Maria. Anche Giuseppe era un uomo di Dio, e mentre un altro uomo avrebbe potuto rifiutare quel sogno come assurdo, Giuseppe lo prese sul serio e prese in moglie Maria pur sapendo che portava in grembo un figlio non suo. Pensate che sia stato normale per lui chiederle di chi era quel bambino, dal momento che, dopo tutto, le aveva salvato la vita? Poteva Maria rispondere che era stato concepito per mezzo dello Spirito Santo e pretendere che Giuseppe accettasse quella risposta?
Ma Giuseppe era un uomo giusto. Credete nella rivelazione di Dio e difese Maria, dichiarando che quella gravidanza era sua responsabilità. Maria può essere stata derisa perché era rimasta incinta durante il fidanzamento, ma aveva evitato la morte per lapidazione. Giuseppe, che amava Maria, all’inizio la protesse in questo modo. Comunque, nel profondo del suo cuore, c'era tanta angoscia.
Dal discorso di Sun Myung Moon: “La Visione del Principio della Storia Provvidenziale di Salvezza” 16 aprile 1996
Il natale
Luca 2:4-7:
"Dalla Galilea, dalla città di Nazareth, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo".
Il mondo cristiano onora il Natale presentando scene della natività con Gesù in una mangiatoia. In realtà, una mangiatoia è un posto infimo. I cristiani celebrano il fatto che Gesù fu messo in una mangiatoia, ma è questo il tipo di posto in cui il Figlio di Dio, il Re dei re, sarebbe dovuto nascere? Pensate che Dio voleva davvero che Suo Figlio nascesse in una stalla?
E che dire della madre di Gesù, che sapeva dalla rivelazione che genere di figlio stava dando alla luce? Pensate che fosse felice che suo figlio, il Messia, nascesse in una stalla? Sono sicuro che Maria avrebbe pensato che il Figlio di Dio meritava ancora di più del più elegante dei palazzi. Il modo appropriato in cui il figlio di Dio doveva venire era con annunci diramati di ora in ora ed un proclama a tutta la nazione quando fosse arrivato.
Se i sacerdoti, gli scribi e la classe dirigente d'Israele avessero saputo della venuta di Gesù, sono sicuro che nei mesi precedenti la sua nascita tutti l'avrebbero attesa con trepidazione e si sarebbero recati ad adorare Gesù ancor prima che nascesse. Maria sarebbe stata trattata come una regina dovunque fosse andata. Si sarebbe conservato un resoconto di tutto ciò che faceva - se mangiava una merenda, quante volte andava in bagno, quanto tempo dormiva. Se la gente avesse veramente saputo che il Figlio di Dio era nel grembo di Maria, le dodici tribù d'Israele avrebbero tutte fatto a gara per cercare di servirlo prima della sua nascita.
Se fosse andata così, pensate che la gente avrebbe permesso che Gesù nascesse in una stalla? Sarebbe stata preparata una grande fanfara, grandi campane e bande musicali sarebbero state pronte per suonare. Non pensate che la nascita del Figlio di Dio dovrebbe essere un avvenimento più grande del giorno dell'Indipendenza dell'America? Gli americani conservano la loro Campana della Libertà rotta, ma una piccola campana, che avesse suonato per celebrare il giorno della nascita di Gesù, sarebbe custodita in un santuario come un tesoro inestimabile. Se ancor oggi si raccontasse delle lotte tra le persone che volevano essere le prime ad offrire un regalo al neonato per la sua nascita, questo rattristerebbe Gesù?
Dal discorso di Sun Myung Moon: "IL Giorno della Vittoria del Cielo", Ottobre 4, 1979
Gesù venne dopo che Dio si era impegnato in 4000 anni di preparativi. Dopo tutta quella preparazione, l'avvenimento più grande fu l’avvento del Figlio di Dio su questa terra. Il fatto che poi sia venuto in un modo così umile e in un posto così infimo è l'orgoglio o la vergogna della storia? Alla fine Gesù fu crocifisso, ma se la vita di Gesù fosse iniziata col riconoscimento che era il Figlio di Dio, la storia della sua vita non pensate che sarebbe stata diversa? Sarebbe stato trattato veramente come il re d'Israele. Inoltre, se fosse stato abbracciato dal popolo scelto, avrebbe dovuto ricevere più gloria, come rappresentante di Dio, dell’imperatore di Roma.
Dio voleva vedere tutti i grandi sacerdoti dell'epoca riuniti a sostenere il santo bambino. Se Gesù fosse stato riconosciuto dal momento della sua nascita come il Figlio di Dio e il tanto atteso Messia, tutti i capi delle dodici tribù avrebbero fatto a gara per servirlo mentre cresceva ... Fin dalla tenera età, Gesù avrebbe saputo di essere nato come Figlio di Dio e avrebbe conosciuto la sua missione come il Re dei re, che doveva fondare il Regno di Dio qui sulla terra. La storia allora non sarebbe stata diversa? E il mondo intero non avrebbe celebrato la nascita di Gesù, di generazione in generazione?
La crostata e il gelato fanno un buon Natale? Natale è davvero la celebrazione della nascita del Figlio di Dio, ma senza conoscere lo scopo per cui Dio l'ha mandato, non ci può essere una vera festa di Natale ... Dopo avermi sentito parlare, il "Buon Natale" diventa un "Pensieroso Natale". Il vero significato del Natale è quanto amore avete dato durante l'anno. Questo è molto più scintillante di qualsiasi ricchezza di decorazioni.
Dal discorso di Sun Myung Moon: “Il Vero Significato del Natale” 25 dicembre 1979.

1 commento:

  1. In realtà, una mangiatoia è un posto infimo. I cristiani celebrano il fatto che Gesù fu messo in una mangiatoia, ma è questo il tipo di posto in cui il Figlio di Dio, il Re dei re, sarebbe dovuto nascere? Pensate che Dio voleva davvero che Suo Figlio nascesse in una stalla?

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