La Verità sulla vita e la missione di Gesù Cristo
La Famiglia di Gesù
25 dicembre 1971 –
Washington D.C.
Giuseppe e Maria
Essendo oggi il giorno di
Natale, continuerò il discorso sul soggetto che ho già menzionato la scorsa
notte. Nella Bibbia noi non troviamo nessun passo in cui qualcuno chiedesse a
Gesù di suo padre.
Chi fu suo padre? Quando
pensiamo a ciò possiamo immaginare che i suoi discepoli avrebbero dovuto
conoscere già il suo passato. Nella Bibbia troviamo che Gesù in diverse
occasioni disse cose poco chiare. Troviamo passi come: “Se vi parlo delle cose
del mondo e voi non mi capite, come poso parlarvi delle cose celesti?” Oppure:
“Sono venuto nel mondo per portare il fuoco, e come vorrei che fosse già
acceso”. Questo ci fa supporre che vi deve essere stato qualcosa che egli
lasciò incompiuto sulla terra. Quando uno dei suoi discepoli andò a dirgli che
era venuta sua madre, egli rispose: “Chi è mia madre? Chi è mio padre? Sono
quelli che fanno la volontà di Dio”. Questo si riferisce al fatto che sua madre
e i suoi fratelli non cooperarono con lui a portare avanti il ruolo a loro
assegnato.
In Giovanni 7 leggiamo che i
discepoli e i vicini erano un po’ scettici circa la sua missione, perché egli
se ne stava in casa mentre si svolgeva la Pasqua o c’era una festa pubblica in
Gerusalemme. Ma questo lo facevano anche i suoi fratelli. E ancora, in un’altra
occasione egli disse a sua madre: “Donna, che cosa hai da fare con me?” Da
tutti questi passi possiamo concludere che nella Bibbia ci sono cose non
chiaramente dette.
Ora lasciate che inizi.
Attraverso il mio discorso di ieri notte avete appreso come fosse stato
difficile per Dio stabilire la fondazione sulla quale poté nascere Gesù. Non
soltanto Dio, ma tutti quelli che portarono a compimento la missione di
stabilire la fondazione, lottarono tutti chiaramente fino alla venuta di Gesù.
Dopo aver mandato Gesù Cristo sulla fondazione che era stata edificata con
tante difficoltà e tribolazioni, potrebbe Dio aver voluto che Gesù fosse
crocefisso o soffrisse così tanto? Prima di Gesù vi sono stati molti personaggi
martiri inviati nel mondo per preparare la sua via e che attraversarono
difficoltà e torture, e allora avrebbe Dio voluto che Gesù fosse torturato
ancora?
Per migliaia di anni Dio ha
preparato la fondazione per Gesù. Allora potrebbe egli aver voluto che il
popolo lo perseguitasse e lo rigettasse fino ad arrivare ad inchiodarlo sulla
croce? Se ci fosse stato un buon ambiente intorno a lui, con tutte le persone
che avessero dato il loro contributo e lo avessero servito, sarebbero accadute
cose differenti da quelle che abbiamo nel resoconto Biblico. Ma egli nacque
persino in una stalla e da allora dovette attraversare tante difficoltà e
sofferenze. Alla sua nascita il re tentò di ucciderlo, e dovette nascondersi,
andando da un luogo all’altro. Voi potete immaginare che fino all’età di 30
anni egli è passato attraverso indicibili difficoltà. Persino durante i tre
anni di pubblico ministero egli fu perseguitato dallo stesso Giudaismo, dai
parenti, e da tutta la gente di Israele. Alla fine egli fu messo in croce. E
possiamo ben immaginare che egli dovette attraversare molte situazioni
difficili di cui la Bibbia non parla. Non ci fu un solo uomo in favore di Gesù,
dalla sua parte.
Torniamo alla famiglia di
Giuseppe. Egli era nella posizione dell’arcangelo, come vi ho detto la scorsa
notte. Adamo ed Eva prima della caduta erano nel rapporto di fratello e sorella
o promessi sposi. Poiché l’angelo prese Eva mentre essi erano in quella
situazione, così al tempo di Gesù, Giuseppe e Maria dovevano restaurare ciò nell’ordine
inverso. Centrandosi su Gesù, la parte di Dio dovette restaurare colei che era
nella posizione di Eva prima della caduta. Ecco perché Dio fece concepire
Maria. Ella fu scelta in questo caso. Supponiamo che voi siate Giuseppe, Maria
è la vostra promessa sposa. Del tutto inaspettatamente la vostra ragazza è
incinta. Come pensate di sentirvi? Ragazze rispondeteci! “Infuriato”! Se voi
donne sentite così, quanto di più avrebbe dovuto essere triste per Giuseppe.
Quanta agonia dovette aver provato nel cuore, dopo che ebbe udita la notizia.
Non potete immaginare che un qualsiasi uomo in tali panni possa persino pensare
di prendere in moglie la ragazza. Se qualcuno di voi uomini non pensa che egli
stesse soffrendo, alzi la mano. Potete chiederlo all’intera popolazione del
mondo, ma non troverete mai un solo uomo che risponderà affermativamente.
Dio l’Onnipotente avrebbe
dovuto immaginare che questo tipo di cose sarebbero potute accadere. Quale deve
essere stata la ragione per mandare Gesù con questo retroscena? Possiamo
immaginare che ci doveva essere una ragione se Dio ha inviato il Messia in tali
circostanze. Ecco perché Dio mandò un angelo a Giuseppe in sogno dicendogli che
sua moglie stava per concepire per opera dello Spirito Santo. Ed egli doveva essere
compiacente verso di lei e riceverla dopo la nascita del bambino. Questa non fu
una visione, ma un sogno, che ognuno avrebbe potuto dimenticare. E Giuseppe,
che ha fatto come gli era stato detto nel sogno, fu certamente un uomo giusto,
un uomo retto.
Se eravate voi, avreste
saputo ricevere questa Maria? Non era una cosa facile. Sarebbe stato felice
Giuseppe nel ricevere Maria? No, completamente infelice e maldisposto a
riceverla, Giuseppe sapeva, che secondo la legge Mosaica, una donna non casta
doveva essere lapidata e uccisa. Egli conosceva la legge e c’era Maria incinta.
Seppure gli fosse stato detto nel sogno che era stata posta incinta dallo
Spirito Santo, avrebbe potuto credervi? La sua mente forse vacillò. Alla fine
Giuseppe si decise a riceverla. In questo caso, la ricevette apertamente?
Pensate che poté farlo? Penso che Giuseppe la condusse nella sua casa in
segreto, e molto malvolentieri, per giunta. Noi non conosciamo se Giuseppe
avesse dei fratelli o parenti o genitori. La Bibbia non ce lo dice. Noi non
abbiamo un tale resoconto sullo sfondo familiare di Giuseppe. Nessuna di queste
cose è scritta. Se la famiglia di Giuseppe avesse simpatizzato per Maria e
Giuseppe, ci sarebbero stati dei rapporti con essa. Ancora, noi non leggiamo
nella Bibbia di nessuna storia o occasione in cui Maria o Giuseppe narrano di
Gesù, dei suoi nonni, zii, parenti. Ci deve essere una ragione per questo.
Quando Giuseppe doveva
riprendere Maria, avrebbe potuto egli consultarsi sulla faccenda con i suoi
genitori, se ne aveva, o qualcuno dei suoi parenti? Avrebbe potuto fare così?
Alla luce della legge Mosaica, egli non lo poteva fare. Anche se queste persone
attorno a lui non avessero potuto sapere che lei era incinta, non avrebbe
potuto portarla a casa sua mentre erano ancora nello stato di promessi sposi.
Quanto più difficile sarebbe stato per lui il portarla lì essendo la legge
Mosaica così severa. A maggior ragione, dal momento che era incinta prima del
matrimonio. Sebbene egli la conducesse in segreto, non immaginate che si
spargessero le voci della sua gravidanza? Probabilmente essi devono aver
vissuto assieme in una stanza. Le dicerie ed i pettegolezzi si saranno sparsi
rapidamente, specialmente fra i bambini. Alcuni di questi bambini devono essere
appartenuti ai suoi parenti.
Nel più profondo del suo
cuore, avrebbe potuto Giuseppe non chiedersi chi fosse l’altro uomo? Fece
supposizioni su questo e su quello. Per quanto possa essere stato un uomo
giusto, ci deve essere stata qualche occasione in cui egli chiedesse della cosa
a sua moglie. Giuseppe era un uomo molto generoso e giusto e le aveva salvato
la vita, perché lei avrebbe dovuto morire lapidata. E Maria che sapeva ciò e
che fu profondamente grata a suo marito, non potrebbe aver risposto alla
domanda con arroganza, così: “Bene, il frutto del mio seno è concepito dallo
Spirito Santo”. Avrebbe potuto rispondere in questo modo? Ed in tal caso egli
avrebbe potuto crederlo? Bene, io penso che molti di voi qui proveniate da
famiglie cristiane, conducete una vita di fede da così tanto tempo, ma persino
per voi ciò potrebbe essere incredibile; voi non potete neppure immaginare di
poter credere a quelle parole. Quindi quanto più lo deve essere stato per le
altre persone!
Se Maria avesse risposto a
quel modo, Giuseppe sarebbe stato molto infuriato. Anche se gli era stato detto
in sogno qualcosa del genere. Se Maria avesse risposto che il bambino era stato
concepito dallo Spirito Santo, egli non avrebbe potuto crederci, e ancora di
più sarebbe stato molto infuriato ed indignato. Ed avrebbe potuto supporre o
immaginare che la storia di Maria era per nascondere il fatto che lei aveva
cercato di ingannarlo. Potete immaginare l’espressione del viso di Giuseppe?
Felice? Indignato? Infuriato? Da quel tempo in poi, vi furono guai fra loro
due, Giuseppe in diverse occasioni fece domande di quel tipo, e Maria da parte
sua ebbe difficoltà a quelle domande. Stavano già per sorgere i primi guai.
Accadde solo una volta o sarà stato molto frequente tutto ciò? Naturalmente il
litigio fra essi continuò, vi saranno stati attorno ad essi orecchi attenti e
occhi indaganti, puntati su di lei. Non immaginate che vi siano stati
pettegolezzi sparsi in giro per il villaggio? Vi può essere stato qualche
ascoltatore alle conversazioni fra la coppia che abbia sparso la diceria. Vi
possono essere stati molti fatti del genere. Maria era in una penosa
situazione! Come deve essere stata triste e sola.
Ora consideriamo mentre
vanno verso Betlemme. Era su per giù il tempo in cui lei doveva partorire. Se
le circostanze fossero state tali da permettere di preparare ogni cosa per il
bambino che stava venendo, lei lo avrebbe fatto, invece non poté preparare
niente. Quando il bimbo nacque, ella lo depose nella mangiatoia di una stalla e
lo avvolse in fasce. Se Gesù avesse avuto parenti fisici uniti con Maria e
Giuseppe, non avrebbero essi aiutato Maria a preparare la via in anticipo? Da
tutte queste cose possiamo rilevare che Maria diede alla luce il bimbo in una
triste e desolata situazione. Ma subito dopo la nascita apparvero gli angeli.
Così Giuseppe pensò che il bambino doveva provenire da Dio. Poi vennero i tre
saggi guidati dalla stella sin dall’Oriente, per adorarlo e portare a lui dei
doni. E vi furono pastori che andarono ad adorarlo. Tutti questi avvenimenti
consolarono Giuseppe o lo fecero pensare in maniera diversa.
Dopo la nascita del bambino,
quando dovettero fuggire in Egitto, anche allora apparve un angelo ad indicare
loro la via. Ancora un angelo guidò il loro ritorno. Con tali precedenti Gesù
cresceva fra Maria e Giuseppe. Ma persino il bambino percepì che c’era qualcosa
di confuso fra loro. Fra Giuseppe e Gesù non c’era un rapporto di discendenza,
cosicché essi furono come degli estranei l’un l’altro. Dal lato di Maria,
persino se ella avesse voluto far qualcosa per suo figlio, per esempio, come
tessergli i vestiti, doveva prima accertarsi se in quel giorno Giuseppe era di
buono o cattivo umore. Gesù poteva percepire chiaramente che i suoi genitori avevano
dissidio interiore per causa sua.
Poiché vi sono molte
famiglie divorziate negli Stati Uniti, molti ragazzi e ragazze debbono seguire
genitori che non sono i loro veri genitori. In questo caso, questi figliastri
spesso hanno un certo tipo di sentimento quasi malato verso i loro genitori
adottivi. Se è così con voi al presente, quanto più deve esserlo stato 2.000
anni fa? Bene, se doveva essere vestito, se doveva mangiare o dormire, egli
doveva osservare l’umore dei suoi genitori. Avete letto il racconto Biblico in
cui Gesù va a Gerusalemme per la Pasqua quando aveva dodici anni. Giuseppe e
Maria portavano il bambino a Gerusalemme. Dopo la festa i genitori ritornarono
casa, ma solo dopo tre giorni si accorsero che il bambino si era smarrito e
tornarono indietro a cercarlo. È un semplice racconto, ma dietro di esso c’è
una triste storia. Leggiamo come Gesù fosse un bimbo talmente saggio ed abile
che discusse dei passi Biblici con i prelati. Ma aveva appena dodici anni. Se
foste stati voi, non avreste cercato il bambino per portarvelo dietro? Non
possono esserci tali genitori. Anche Giuseppe e Maria sapevano che il bambino
si era smarrito, ma Giuseppe aveva il cuore ferito. Egli non se ne preoccupò e
non ne parlò. Maria, sebbene avesse il cuore così profondamente infranto, non
poté pronunziare una sola parola per ricercare il figlio perduto. Così, in
silenzio, ella passò tre giorni infelici. Ma dopo i tre giorni, Giuseppe
dovette aver pensato che questo era troppo per lui. Che cosa avrebbero pensato
i vicini?
Io posso elencarvi molti
altri esempi come questo. Con queste cose nascoste nel suo cuore, il bimbo
crebbe fino a diventare adulto. Bene, qui vengono i suoi fratelli. I suoi
fratelli poterono percepire che c’era una certa storia nascosta, imbrogliata
centrata su Gesù. Ecco perché persino i suoi fratelli non poterono aver fiducia
o credere in ciò che Gesù stava facendo. Nel frattempo, non solo Giuseppe ma
tutti i parenti di Gesù vennero a sapere ciò. Egli lavorava come garzone nella
falegnameria di suo padre, mentre nell’intimo si preparava per la sua missione.
Egli sapeva di dover compiere una grande missione sotto la guida di Dio. Alle
volte Gesù si sentì di domandare alla madre: “Perché sono trattato così? Chi è
mio padre? Qual è il vostro problema e come è venuto fuori?” Maria non poté mai
rispondere a Gesù. Quindi c’era una sorta di distanza emotiva fra Maria e il
bambino.
Sun Myung Moon
Nessun commento:
Posta un commento