
La verità sulla vita e la
missione di Gesù Cristo
La Resurrezione
Giovanni 11:25:
Io sono la resurrezione e
la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà.
L’apparizione a Maria
Maddalena
Matteo 28:1-7:
Dopo il sabato, verso
l'alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l'altra Maria
andarono a vedere il sepolcro. Ed ecco si fece un gran terremoto; perché un
angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e vi sedette
sopra. Il suo aspetto era come di folgore e la sua veste bianca come neve. E,
per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte.
Ma l'angelo si rivolse
alle donne e disse: «Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è
stato crocifisso. Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite
a vedere il luogo dove giaceva. E andate presto a dire ai suoi discepoli:
"Egli è risuscitato dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo
vedrete". Ecco, ve l'ho detto»
Gesù era un vero uomo
perché visse perfettamente la vita di Dio. Camminava con Dio. Tra Dio e Gesù
non c’era nessuna separazione e poiché nessuno può distruggere Dio, nessuno può
distruggere Gesù Cristo. La crocifissione non fu la sua distruzione; Dio
manifestò il potere della resurrezione in modo che il mondo potesse vedere che
Gesù non era mai stato distrutto.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La Volontà di Dio e il Natale, 25 Dicembre 1976
Quando Gesù risorse non
c’era nemmeno un discepolo a fare la guardia accanto alla sua tomba. Solo i
nemici, i soldati romani, stavano sorvegliando quel posto. Come mai? Oggi ci
sono molti esempi in cui i cristiani non stanno custodendo la tomba di Gesù.
Dei nemici, come i soldati romani, la stanno custodendo. Non esiste nessun
gruppo sulla terra che possa accerchiare i soldati romani e desiderare
ardentemente di prendersi cura della tomba di Gesù? Anche se a quel tempo non
ci furono queste persone, tra noi, i credenti, dovrebbero emergere tante
persone così.
Chi sono quelli che
poterono incontrare Gesù risorto? Quelli che lasciarono morire Gesù, quelli che
abbandonarono Gesù e si dispersero dappertutto per andare in giro come
volevano, non poterono incontrare Gesù. Dopo la sua morte, chi fu la persona
che andò in cerca di Gesù senza mangiare per tre giorni? Chi brancolò nel buio
senza sapere dov’era il suo corpo? I discepoli di Gesù avrebbero dovuto essere
questo tipo di persone più di chiunque altro. Invece, i tre discepoli che Gesù
amava di più, Pietro, Giacomo e Giovanni, tornarono tutti a casa. Quelle che
incontrarono Gesù per prime furono le donne che andarono a visitare la tomba di
Gesù prima dell’alba. Erano Maria Maddalena, Maria la madre di Giacomo e
Salomè. Avevano un gran voglia di vedere Gesù, che era stato giustiziato come
un traditore. Versando lacrime per tre giorni e non potendo resistere più a
lungo, andarono a cercarlo. Esse furono le prime ad incontrare Gesù risorto.
Questo mostra in che direzione e in che modo devono agire i credenti degli
ultimi giorni.
Dobbiamo capire che ora
sono gli ultimi giorni in cui dobbiamo andare alla ricerca disperata della
tomba di Gesù. Le donne che cercavano disperatamente la tomba incontrarono il
Signore risorto al posto del popolo d’Israele, che avrebbe dovuto incontrare
per primo il Signore risorto. Oggi, quando il Signore risorto verrà a livello
mondiale, quelli che possono incontrare il Signore per primi sono quelli che
non dormono e non riposano nonostante desiderino farlo, che versano lacrime per
il cielo mentre vagano per monti e colline con un cuore angosciato che non può
essere espresso.
Se trascendete la vostra
vita e vivete una vita di ansietà, inquietudine, mancanza di sonno per amore
della vita della vostra gente e dell’umanità, allora il Signore di gloria, che
ritornerà in questo mondo, verrà sicuramente a cercarvi. Avrete diritto alla
gloria di ricevere il Signore quando non ne siete neppure consapevoli. Dovete
capire che questo tempo si sta avvicinando.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Diventiamo Persone che Partecipano alla Gloria del Signore, 16
Giugno 1957
Maria invoca Gesù
Giovanni 20:13-17:
"Hanno tolto il mio
Signore e non so dove l'abbiano deposto». Detto questo, si voltò indietro e
vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Gesù le disse: «Donna, perché
piangi? Chi cerchi?»
Ella, pensando che fosse
l'ortolano, gli disse: «Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai
deposto, e io lo prenderò». Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse
in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!» Gesù le disse: «Non
trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli,
e di' loro: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio
vostro"».
Quando Maria Maddalena
andò a cercare Gesù subito dopo la resurrezione, Gesù disse: “Non mi toccare,
perché non sono ancora salito al Padre”. Giovanni 20:17. Nonostante
ciò, Gesù apparve a Maria Maddalena perché lei aveva un cuore che poteva
consolarlo. Analogamente, solo quando comprendete l’ideale e la volontà del
principio celeste trascendendo voi stessi, Gesù si manifesterà al vostro cuore
che capisce. Se ascoltate le parole di Dio e sapete trasmetterle al posto Suo,
il Signore verrà da voi anche se non glielo domandate. Dovete capire che il
Signore vi sta facendo segno a braccia aperte perché veniate. Anche Dio sta
facendo questo.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Diventiamo le Persone che Vuole Gesù, 17 Febbraio 1957
Ora siamo di fronte a
Gesù con la croce che interpone in mezzo. Qualcuno deve risolvere il dolore e
la sofferenza causati dalla croce; siamo noi, che viviamo oggi, che dobbiamo
farlo. Senza risolvere questo, non possiamo innestarci in Gesù e chiamarlo
nostro Sposo. Questa è la ragione per cui quando Maria Maddalena gridò: “Oh,
Signore!” subito dopo la resurrezione, Gesù la fermò. Per lo stesso motivo,
anche se Maria voleva iniziare la vita nel regno dei cieli dal giorno in cui
aveva incontrato il Signore, la vita nel Regno fu proibita per 2.000 anni.
Dobbiamo capire questo dolore dallo scenario della croce, e noi che abbiamo
fede dobbiamo portare la soluzione.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Gesù Ci Sta Cercando in Questo Modo, 20 Maggio 1956
Gesù appare ai
discepoli
Matteo 28:16-17:
Quanto agli undici
discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. E
vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono.
Anche dopo la sua morte
Gesù si preoccupò dei suoi discepoli che si erano dispersi e persino durante i
tre giorni trascorsi nella tomba era deciso a proteggerli per l’eternità. Di
conseguenza dopo la sua resurrezione andò sulle rive di Galilea a cercarli.
Oggi potremmo chiederci,
da un punto di vista umanistico, come poté trattarli così dal momento che non
avevano nessun senso di responsabilità. Anche se lo avevano tradito quando si
erano trovati di fronte alle difficoltà, subito dopo la resurrezione Gesù andò
in Galilea e cominciò a realizzare la sua responsabilità.
Il carattere di Gesù, che
li aveva educati ad essere dei discepoli immutabili anche se lui stava
percorrendo la strada della morte, è un carattere ammirevole da cui dobbiamo
imparare a partire da oggi.
E questo non è tutto.
Dobbiamo capire che, oltre che per i suoi discepoli a quel tempo, Gesù si stava
prendendo responsabilità per gli innumerevoli santi che sarebbero venuti dopo
di lui e per noi, 2.000 anni dopo. La storia della restaurazione è la storia
dell’insieme. Poiché la volontà di Dio è salvare tutti, Gesù si è assunto la
responsabilità per tutta l’umanità.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Gesù Cristo, l’Orgoglio di Dio, 16 Maggio 1956
Cos’è la resurrezione di
Gesù? Non è semplicemente la questione se il suo corpo è risorto dalla tomba.
Questa non è che una
piccola parte. L’aspetto più significativo è la resurrezione del principio
celeste di Gesù e il suo amore incentrato su Dio.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Dio e la Costruzione del Suo Regno, 17 Aprile 1977
La resurrezione di Gesù
fu la prima rappresentazione della gloria del cielo e della gloria della
vittoria riportata nella lotta contro Satana nel corso di 4.000 anni di storia.
Poiché Gesù aveva dimostrato lo standard della vittoria a livello spirituale e
sostanziale, Dio fece risorgere Gesù morto per intraprendere un altro piano di
salvezza. Attraverso la crocifissione, Gesù si assunse la responsabilità per i
4.000 anni di storia della provvidenza e la responsabilità degli antenati. Rappresentando
la gloria del Cielo, ascese al cielo. Ecco in che cosa consistono la
resurrezione e l’ascensione. Similmente, Gesù venne con lo scopo di manifestare
in modo concreto la gloria interiore di Dio sulla terra. In altre parole, venne
per mostrare pienamente la gloria di Dio. La gloria completa unisce la gloria
interiore ed esteriore. Questa è la missione che Gesù venne a compiere.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Come Gesù Restituiamo a Dio la Gloria della Resurrezione, 27 Maggio
1956
Satana esercitò il suo
massimo potere per crocifiggere Gesù, raggiungendo quindi lo scopo che aveva
cercato di realizzare nel corso di 4.000 anni di storia. D’altro canto,
consegnando Gesù a Satana, Dio stabilì come compensazione la condizione di
salvare l’umanità peccatrice. Come Dio realizzò questo? Poiché Satana aveva già
esercitato il suo massimo potere uccidendo Gesù, secondo il principio della
restaurazione tramite indennizzo, Dio aveva il diritto di esercitare il Suo
massimo potere. Mentre Satana usa il suo potere per uccidere, Dio usa il Suo
potere per riportare in vita i morti. Come compensazione per il fatto che
Satana esercitò il suo massimo potere uccidendo Gesù, Dio esercitò il Suo
massimo potere facendo risorgere Gesù. In questo modo Dio aprì la strada perché
tutta l’umanità si innestasse in Gesù risorto e quindi ricevesse la salvezza e
la rinascita.
Esposizione del Principio
Divino: Mosè e Gesù 3.3.1.1
Gesù ha fatto volontariamente una vita raminga per trovare dei veri figli e vere figlie di Dio e stabilire la vera vita e il vero amore tra le persone che non lo accoglievano. Sin dal tempo della sua resurrezione e ascensione, ci ha cercato con lo stesso cuore.
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