
La verità sulla vita e la
missione di Gesù Cristo
Poi lo crocifissero
Marco 15:24
Simone Il Cireneo
Matteo 27:32:
Mentre uscivano,
trovarono un uomo di Cyrène, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce
di Gesù.
Al tempo della
crocifissione di Gesù un uomo di colore svolse un ruolo importante. Quando Gesù
cadde a terra mentre portava la croce sul Calvario, un nero, Simone di Cirene,
prese sulle sue spalle il peso di Gesù. Quell’atto fu molto significativo;
quando verranno gli Ultimi Giorni, i neri riceveranno da Dio l’incarico di una
missione importante e daranno un grande contributo al piano di salvezza
generale di Dio.
La corruzione è venuta
principalmente dalla società dei bianchi. A causa di questo, sento che in
futuro alcuni dinamici leader spirituali neri diventeranno la speranza
dell’America.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La Benedizione, 20 febbraio 1977
Gesù sperava di sentire
che qualcuno potesse portare la croce al posto suo, essere colpito al posto suo
e, sulla strada della morte sul Golgota, soffrire le pene e invocare
disperatamente al posto suo: “Dio! Padre!” Anche se per trent’anni aveva
sperato di sentire questo tipo di voce, quando le sue speranze andarono
distrutte, cosa deve aver provato?
Dobbiamo capire questo
cuore di Gesù. Dobbiamo sperimentare questo cuore di Gesù ed essere capaci di
comprendere il suo dolore. Inoltre, dobbiamo avere la disposizione d’animo che
per noi è perfettamente naturale percorrere questa strada di morte sulla quale
moriremo migliaia e migliaia di volte per amore dell’umanità e del mondo.
Quando Gesù fu
sopraffatto dalla stanchezza mentre portava la croce sul Golgota, non ci fu
nessuno fra i suoi discepoli che, come Simone il Cireneo, si caricò della croce
al posto suo. Non ci fu nemmeno una persona così fra il popolo di Israele.
Questo straniero, Simone di Cirene, partecipò alle tribolazioni di Gesù. Alla
fine il Cristianesimo emerse non come la religione degli Israeliti, ma divenne
una religione di stranieri.
Oggi noi, che abbiamo
deciso di credere in Gesù e andare alla ricerca di Dio, dobbiamo essere
determinati ad intraprendere le stesse azioni di Simone il Cireneo, persino nei
nostri sogni. Anche se avrebbe potuto trovare delle scuse e ribellarsi, Simone
di Cirene obbedì in silenzio e portò la croce al posto di Gesù. Oggi dobbiamo
diventare questo tipo di persona.
Come si sentì Gesù mentre
lo guardava? Quando gli apostoli, coi quali aveva condiviso tutte le sue gioie
e i suoi dolori, erano tutti scomparsi, uno straniero di nome Simone il
Cireneo, patì le sofferenze al posto suo. Guardando quella situazione, Gesù
deve essersi sentito profondamente imbarazzato e addolorato.
Se fra i dodici apostoli
ce ne fosse stato anche soltanto uno che si fosse caricato della croce al suo
posto, allora Gesù, guardandolo, avrebbe potuto dimenticare le sofferenze della
morte. Avrebbe superato la sua angoscia provando simpatia per lui. Tuttavia,
poiché questo non accadde, Gesù provò un dolore più grande. Dovete capire
questa situazione.
Nel mondo cristiano di
oggi, deve emergere un gruppo nella posizione di Simone il Cireneo. E tuttavia,
quale gruppo si assumerà questa responsabilità? Oggi i cristiani devono
rendersi conto che Gesù non poté diventare il Messia degli apostoli che lo
avevano seguito. Divenne il Messia di uno straniero, Simone il Cireneo. Si
dovrebbe costruire una chiesa in onore della posizione di Simone il Cireneo.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Diventiamo persone che partecipano alla gloria del Signore, 16 giugno
1957
I due ladroni
Matteo 27:38:
Allora furono crocifissi
con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.
Luca 23:39-43:
Uno dei malfattori appesi
lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!» Ma
l'altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timore di Dio, tu che ti
trovi nel medesimo supplizio? Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci
meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male». E
diceva: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!» Ed egli gli
disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».
Chi ricevette la
benedizione di Gesù? Non furono i dodici discepoli che lo avevano seguito, né i
capi religiosi che avevano creduto nel cielo, né il popolo d’Israele, che era
stato scelto attraverso la benedizione. Il ladro alla destra di Gesù, che versò
sangue con lui e morì sulla croce insieme a lui, ricevette la benedizione
storica e andò in paradiso prima del discepolo principale.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Chi diventerà l’amico del Golgota, 19 ottobre 1958
Il mondo libero è stato
definito l’ala destra e il mondo comunista è stato definito l’ala sinistra.
Questa terminologia ha le sue origini in Gesù. Al tempo della crocifissione,
c’era un ladro alla sinistra e un ladro alla destra di Gesù. Il ladro alla
destra rappresentava il lato di Dio, mentre quello alla sinistra rappresentava
Satana. Da lì il mondo iniziò a lottare.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La visione della storia cosmica ed io, 28 aprile 1996
La mente è dal lato di
Dio e il corpo è dal lato di Satana. La lotta si espande dall’individuo alla
famiglia, al clan, alla nazione e al mondo e il mondo si dividerà in un campo
religioso ed uno non religioso. Questo è simboleggiato dai due ladri alla
crocifissione di Gesù.
Essi rappresentano l’ala
destra e l’ala sinistra che lottano tra loro. Inoltre Barabba, che sfuggì alla
crocifissione, rappresenta l’Islam che lotta contro il Cristianesimo. Il
Cristianesimo si è allineato con l’ala destra e l’Islam con l’ala sinistra;
così negli Ultimi Giorni avviene questa grande separazione. Noi vediamo la
divisione tra l’ala destra e l’ala sinistra in Corea e la divisione fra le
religioni in Medio Oriente. Il compito che si prospetta a livello mondiale è in
che modo risolvere queste divisioni e unire questi due lati.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La ricomparsa del Secondo Avvento e l’era del Completo Testamento, 10
gennaio 1993
È compiuto
Giovanni 19: 29-30:
C'era lì un vaso pieno
d'aceto; posta dunque una spugna, imbevuta d'aceto, in cima a un ramo d'issopo,
l'accostarono alla sua bocca. Quando Gesù ebbe preso l'aceto, disse: «È
compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito.
Quando esalò il suo
ultimo respiro sulla croce, Gesù disse: “È compiuto” Giovanni 19:30. Fino a
quando poté dire questo, egli cacciò dalla sua mente tutto il dolore e
l’amarezza del suo affanno, soffrendo nel tentativo di compiere la volontà del
Cielo. Poiché la missione di reclamare la vita dell’universo attraverso se
stesso era sul punto del collasso totale, Gesù si dimenticò persino della sua
angoscia e della sua afflizione e superò ogni genere di prove. Perciò la vita
di Gesù non fu una vita vissuta per salvare solo se stesso, ma per costruire la
nazione e il popolo di Dio.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Gesù è l’eroe della rivoluzione universale, 11 novembre 1956
Un uomo buono può andare nel profondo dell’inferno per lo scopo di Dio ma nel far questo la sua qualità e il suo valore non cambieranno. La cosa importante è se va laggiù per portare le persone su. Può sembrare uguale alle persone del mondo malvagio, ma la sua motivazione è influenzare il mondo del male inducendolo a ritornare a Dio.
RispondiElimina