
La verità sulla vita e la
missione di Gesù Cristo
L’incarico dei dodici
Matteo 10:1-7
Poi, chiamati a sé i
dodici discepoli, diede loro potestà di cacciare gli spiriti immondi, e di
sanare qualunque malattia. Or i nomi dei dodici apostoli son questi: Il primo,
Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo
fratello; Filippo e Bartolomeo, Tomaso e Matteo il pubblicano, Giacomo d’Alfeo
e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, quello stesso che poi lo
tradì.
Questi sono i dodici che
Gesù mandò, dando loro queste istruzioni: Non andate fra i Gentili e non
entrate in alcuna città de’ Samaritani, ma andate piuttosto alle pecore perdute
della casa d’Israele. E andando, predicate e dite: Il regno de’ cieli è vicino.
In un primo tempo Gesù
chiamò a sé tre discepoli che rappresentavano la famiglia di Adamo, la famiglia
di Noè e la famiglia di Abramo. Con questi tre discepoli come punto centrale,
poté radunare dodici apostoli che rappresentavano i dodici figli di Giacobbe e
anche le dodici generazioni da Noè ad Abramo. Senza realizzare questi numeri
non avrebbe potuto formare una base per lavorare con le diverse razze del
mondo. Dopo aver radunato 72 discepoli, Gesù doveva iniziare concretamente il
suo lavoro, proprio come Giacobbe aveva bisogno del numero 72 prima di poter
realizzare la sua condizione. Poi avrebbe collegato questa fondazione alla
religione del Giudaismo, al popolo ebreo, alla nazione e infine al mondo. Gesù
cercò disperatamente di fare questo in tre anni ma non riuscì ad unire in armonia
i suoi apostoli.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La Vittoria della Home Church, 1 gennaio 1982
Se avete 12 figli,
sperimenterete diversi tipi di amore da ognuno di loro. La Bibbia narra di 12
cancelli di perle che portano alla città celeste. Dio è il centro di tutta
l’umanità, compresi i vostri figli. Se avete cresciuto i vostri figli in modo
giusto davanti a Dio, questo è il vostro biglietto d’amore. Anche se ci sono 12
cancelli diversi e dovete girare intorno diverse volte, sarete comunque in grado
di passare con il vostro biglietto d’amore. Senza allevare tanti figli diversi
potreste finire per avere una sola dimensione e in cielo sarete limitati.
Poiché Gesù non riuscì ad
insegnare ai suoi 12 discepoli ad oltrepassare questi 12 cancelli diversi, fu
venduto da Giuda e crocifisso. Allo stesso modo, se noi vogliamo veramente
ricevere il benvenuto nel mondo spirituale e superare tutti i 12 cancelli,
dovremmo poter andare a lavorare in 12 nazioni diverse, da cima a fondo, e
restaurarle. Solo avendo questo tipo di esperienza potremo superare veramente
tutti i diversi cancelli. Questo abbraccia l’intero regno. Vi interessa?
Dal discorso di un Myung
Moon: Il Vero Giorno di Fondazione del Mondo Unificato, 3 ottobre 1995
I 12 cancelli di perle
sono tenuti aperti o chiusi? Sono aperti in modo tale che potete entrare ed
uscire da qualunque cancello. Non esiste nessuna regola per cui dovete entrare
da una parte ed uscire da un’altra. Tuttavia, per viaggiare attraverso queste porte,
dovete raggiungere il fulcro o il centro dove i 12 cancelli si collegano. Se
non raggiungete quel punto, l’unico modo in cui potete uscire è lo stesso con
cui siete entrati. Purché raggiungiate il centro, siete liberi di andarvene da
qualunque uscita. Ciò significa che una volta che raggiungete il palazzo di Dio
siete liberissimi di viaggiare dappertutto nel Cielo.
La domanda fondamentale
della storia è come abbattere con successo tutti i tipi di muri. Chi è ansioso
di abbattere i muri e chi invece è ansioso di mantenerli? Satana non vuole che
i muri cadano. Vuole costruirli più alti e renderli più sofisticati. Noi
sappiamo perché. Dio e le persone che sono dalla Sua parte devono essere quelli
che sono ansiosi di abbattere i muri. E sappiamo anche il perché. Affinché
tutti i muri cadano, qualcuno deve pagare il prezzo, cioè l’indennizzo.
La conclusione è che
tutte le persone profondamente religiose devono pagare indennizzo perché lo
scopo della loro vita è abbattere i muri. La Bibbia parla di questo molte
volte: “Beati gli operatori di pace”.
Perché Gesù aveva 12
discepoli? È semplice. Per poterli unire insieme. Con Gesù seduto nel centro,
qualsiasi persona avrebbe potuto passare attraverso uno dei 12 discepoli e
giungere nel suo regno, poi uscire passando attraverso qualunque porta.
Dopodiché poteva rientrare da qualsiasi porta e uscire di nuovo da qualunque
porta, e così in continuazione.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: Il Debito Storico e la Liberazione di Noi Stessi, 29 dicembre 1991
La Testimonianza
Matteo 10:5-10:
Questi dodici mandò Gesù
dando loro queste istruzioni: Non fate provvisione né d’oro né d’argento, né di
rame nelle vostre cinture, né di sacca da viaggio, né di due tuniche, né di
calzari, né di bastone.
Gesù dev’essere sembrato
quasi un pazzo quando ordinò ai suoi discepoli di andare a testimoniare senza
un soldo in tasca. In altre parole, stava dicendo loro di andare per le strade
come dei mendicanti.
Perché? Questa è
l’essenza dello spirito del Cristianesimo tradizionale. È il modo più
straordinario di intraprendere la via del servizio in spirito di sacrificio.
Dovete iniziare dal
livello peggiore e servire come dei mendicanti. La posizione di un servo è
molto più alta di quella di un mendicante. In effetti, iniziate il corso
provvidenziale da una posizione addirittura più bassa di quella di un
mendicante. Come servitore di un mendicante, sarete perseguitati anche dai
mendicanti.
Perché facciamo le cose
in questo modo? Perché non agiamo con un po’ più di saggezza? Perché Dio
permette che questa persecuzione continui? Non è per consentirvi di raggiungere
alla fine il livello di autorità umana, che comunque è automaticamente vostro
quando superate il principio di servire con spirito di sacrificio.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La Strada della Volontà di Dio, 30 maggio 1982
L’errore più grande si ha
quando le persone pensano che possono semplicemente “credere” in Dio e in Gesù
e riceveranno sempre più benedizioni da Dio. Queste persone sentono di poter
avere tutto ciò che vogliono senza fare nulla in cambio. Questo comportamento è
simile a quello di un ladro, che prende semplicemente le cose senza lavorare.
Gesù credeva a Dio in questo modo? Pensava che, dato che Dio lo aveva mandato
come Suo Figlio unigenito, voleva dire che aveva tutto il potere? Sentiva che
tutto ciò che doveva fare era continuare a credere e a proclamare la sua fede
in Dio, poi avrebbe potuto sottomettere automaticamente tutto l’Impero Romano?
Se tutto fosse potuto
venire a lui automaticamente, perché Gesù testimoniò? Perché Gesù radunò ed
educò i 12 apostoli, i 70 discepoli e i 120 anziani? Perché dovette fare tutte
queste cose e sopportare tante persecuzioni lungo il suo cammino? Gesù fece
quello che doveva fare secondo il piano provvidenziale di Dio. Non aveva altra
strada. Possiamo vedere chiaramente che Gesù dovette percorrere la via della
persecuzione e dello spargimento di sangue, ma sapeva anche che doveva seguire
quella strada per realizzare la volontà di Dio.
Pensate che stia mettendo
inutilmente l’accento su questo, oppure capite che questo è il punto più
cruciale della fede? Gesù dovette seguire quella strada, perché sapeva cosa Dio
voleva da lui, cioè che salvasse il mondo e tutti gli uomini amandoli. Perciò,
è logico che anche tutti quelli che amano Gesù devono fare la volontà di Dio,
amare le persone del mondo e salvarle.
Dal discorso di Sun Myung
Moon: La Perfezione della Restaurazione Tramite Indennizzo, Attraverso la
Responsabilità Umana, 1 marzo 1983
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