lunedì 22 dicembre 2014

La Nascita di Gesù


La verità sulla Vita e la missione di Gesù Cristo
La Nascita di Gesù
Luca 2:34-35
E Simeone li benedisse, dicendo a Maria, madre di lui: "Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di contraddizione, e a te stessa una spada trafiggerà l'anima, affinché i pensieri di molti cuori siano svelati"
In principio
Giovanni 1:1-14:
“Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta… E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre”.
Il modello di creazione attraverso cui Dio voleva provare gioia con al centro l’umanità non si realizzò su questa terra a causa della caduta di Adamo e Eva, i nostri progenitori. Dio creò tutta l’esistenza in sei giorni attraverso la Parola. 
Tutti gli esseri creati speravano in un mediatore, un centro che avrebbe consentito a tutta la creazione di muoversi se Dio si muove e di riposarsi se Dio si riposa. Se gli esseri umani fossero diventati questo centro, la storia caotica che si è sviluppata su questa terra non ci sarebbe stata.
La speranza di Dio era di veder apparire un essere che potesse rappresentarlo e che fosse capace di agire in Sua vece. Dio non solo ha desiderato questo nel corso della storia provvidenziale dopo la caduta dell'uomo, ma questo è stato il centro della Sua speranza sin dal tempo della creazione. Gesù venne come l'incarnazione della Parola. Nello stesso tempo, centrato sull'amore di Dio, egli deve diventare l'incarnazione della vita.
Nella Bibbia c'è un versetto che dice:
"Io sono la via, la verità e la vita" Gv. 14:6.
Gesù è la via, la verità e la vita. Questo significa che, a causa della caduta di Adamo e Eva, la parola di Dio tornò indietro immutata al Suo spirito senza essersi realizzata sulla terra; Dio concesse di nuovo questa parola all'umanità attraverso un uomo che viveva sulla terra. Con la comparsa di Gesù, la Parola che era rimasta sepolta nella mente di Dio, poté essere trasferita nel cuore di Gesù. Questa è la notizia più gioiosa per l'umanità.
Che cosa deve aver provato Gesù quando, dopo essere apparso come l'essere sostanziale di questa Parola storica, annunciava la Parola? Cosa c'era nel suo cuore? Gesù sapeva che le sue parole rappresentavano il volere della provvidenza storica. E, cosa ancora più importante, sentiva il cuore profondo delle sue parole, che rappresentavano quello che era nascosto nella mente di Dio. Capiva che le sue erano le parole che avrebbero dato inizio alla storia di ricreazione di Dio, che sarebbe continuata sino a che la volontà di Dio non si fosse realizzata sulla terra per tutta l'eternità.
Gesù, l'incarnazione della verità, disse: "Io sono la via e la verità." Qual era lo scopo di queste sue parole? Gesù parlò affinché gli uomini diventassero incarnazioni della Parola come lui. Questo si sarebbe realizzato soltanto se le persone avessero creduto nelle parole di Gesù.
Dal discorso di Sun Myung Moon: “Diventiamo coloro che si mettono al servizio di Dio”, 2 febbraio 1958.
Il Figlio Unigenito
Giovanni 3:16 dice:
“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna".
Nella Bibbia Gesù è descritto come il "Figlio unigenito." Cosa significa questo? Gesù fu l’unica persona che ereditò tutto l'amore e il lignaggio di Dio e l’unica persona che può rappresentarlo. Per questa ragione il potere del lignaggio di Dio scorreva attraverso di lui. Questo è il motivo per cui è il Salvatore.
Noi sappiamo che Dio è il Padre dell’umanità; inoltre sappiamo che Gesù è il figlio unigenito di questo Dio.
Perciò è solo attraverso Gesù che possiamo collegarci al lignaggio di Dio; altrimenti il lignaggio di Dio non può scorrere attraverso l'umanità.
Dal discorso di Sun Myung Moon: “I Veri Genitori ed Io” 15 giugno 1986.
Giovanni 3:16 dice:
“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna".
La parte più importante di questo versetto è che Dio ha amato il mondo. Eppure molti Cristiani mettono l'accento soprattutto sulla seconda parte del versetto, dimenticando la cosa più importante, cioè che Dio ha tanto amato il mondo. Dio non ha amato così tanto la chiesa o l'individuo che ha mandato il suo Figlio unigenito. È perché Dio ha amato così tanto il mondo e l'universo. Così Gesù è colui che era destinato a salvare il mondo. Quando crediamo in Gesù, il mondo è in cima ad ogni nostro pensiero. Dio è in Gesù e Gesù è in Dio.
Dal discorso di Sun Myung Moon: “La Perfezione della Restaurazione tramite indennizzo, attraverso la responsabilità umana”. 1 marzo 1983.
Giovanni 14:6:
Gli disse Gesù: "Io son la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me".
Gesù nacque senza peccato. Gesù venne senza aver niente a che fare col lignaggio satanico; esso era stato completamente separato da lui. Dio aveva preparato questa linea di sangue da tanto, tanto tempo, in modo che Gesù potesse nascere come un bambino senza peccato. Perciò poteva veramente dichiarare:
“Io sono il Figlio unigenito, l'unico Figlio di Dio”.
Nella storia umana, quella fu la prima volta che nasceva sulla terra un bambino senza peccato.
Gesù disse:
"Io sono uno con Dio." Disse anche: "Chi ha visto me ha visto il Padre."
Nel capitolo 14 del Libro di Giovanni, Gesù dice:
"Io sono nel Padre e voi in me e io in voi. Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; com'io ho osservato i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo amore."
Così Gesù venne per restaurare la posizione dell'amore senza peccato, l'amore che era stato perso sin dal tempo di Adamo. Questo fatto è rimasto sconosciuto fino ad ora.
C'è un motivo, un motivo molto importante, per cui nessuno poteva andare al Padre senza passare attraverso Gesù. Egli è il nostro unico ponte, la nostra sola speranza, il nostro unico canale per raggiungere Dio.
Perciò Gesù proclamò:
"Io sono la Via, la Verità e la Vita e nessuno viene al Padre se non per mezzo di me".
Nella storia dell’uomo ci sono stati molti santi, molti grandi personaggi religiosi e molti uomini saggi, ma nessun altro ha potuto svolgere il ruolo di Gesù, che è l’unico che ci porta al Padre. Questo perché Gesù venne in una posizione incontaminata e senza peccato che nessun altro possiede. Egli è l'unico canale per raggiungere Dio. Anche se Buddha, Confucio e Maometto erano tutte figure religiose sante, non avevano la stessa relazione con Dio che aveva Gesù. Perciò la nascita di Gesù come Messia fu il giorno di speranza per tutta l'umanità.
Dal discorso di Sun Myung Moon: “Il Nuovo Messia e la Formula di Dio nella Storia” 21 febbraio 1972.




2 commenti:

  1. Anche se Buddha, Confucio e Maometto erano tutte figure religiose sante, non avevano la stessa relazione con Dio che aveva Gesù. Perciò la nascita di Gesù come Messia fu il giorno di speranza per tutta l'umanità.

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  2. Se avete letto queste parole, e che non vi siete fermati alle prime frase, allora capirete che Gesù non è venuto perché' li fa piacere venire o per far un bel giretto su questa terra, ma Gesù era la conclusione di un lavoro che ha richiedeva tanti sacrifici a tutta l’umanità e per Dio stesso il nostro genitore purché' quest’avvento possa realizzarsi!
    In più, se Gesù fosse accettato e compreso dalla sua gente e dalla sua nazione, Gesù non sarebbero messo in croce e avrebbe costruito una Vera famiglia sua, una nazione modella della pace centrata su dio e oggi il mondo di pace e di unità sarebbe stato realizzato e oggi non avremo conosciuto questi problemi sulla famiglia o sui valori.

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