Molte cose ho ancora da dirvi

La verità sulla vita e la missione di Gesù Cristo

Molte cose ho ancora da dirvi

Giovanni 16: 12-13:

Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.

Quando il giorno in cui doveva morire sulla croce era vicino, dopo aver vissuto poco più di trent’anni, Gesù radunò i suoi amati discepoli e disse: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata”. Questo ci fa capire che i discepoli non comprendevano quello che voleva dire Gesù. Perciò, ciascuno di noi, deve diventare la sposa, non il discepolo che non capisce cosa vuole dire Gesù. Dobbiamo diventare una persona che capisce il significato delle parole di Gesù. Stabilendo il modello di carattere con cui può elevarsi a raggiungere la posizione di moglie, la sposa si assume la responsabilità per la missione lasciata incompiuta da Gesù e diventa la persona che può permettere a Gesù di riposarsi.

Dal discorso di Sun Myung Moon: Diventiamo quelli che vuole Gesù, 17 febbraio 1957

Perché Gesù non ci disse tutta la verità pura e semplice? Lui conosceva tutta la verità ed era nella posizione di dirla al mondo, ma non poté dirla al mondo. Perché? Perché non c’era un modello che lui potesse presentare, non c’era nessuna sostanza. Gesù non fu in grado di dare la formula. Questa è la ragione. Gesù conosceva la verità ma non poté realizzarla, perciò non poté rivelarla. Avrebbe potuto lasciare dietro di sé la tradizione dei veri uomini e delle vere donne. Doveva realizzare certi stadi, certe tappe di quella verità.

Ecco perché l’unica alternativa per Gesù era quella di ritornare. Il fatto che disse: “Devo ritornare”, dimostra che conosceva la verità ma non aveva potuto portarla a compimento nel suo tempo.

Dal discorso di Sun Myung Moon: Il compleanno dei Veri Genitori, 25 febbraio 1998

La chiesa

Giovanni 17:20-23:

Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me.

Perché il Cristianesimo si è diffuso in tutto il mondo? Perché lo spirito di sacrificio di Gesù è la mente della provvidenza, e questo è lo spirito fondamentale della provvidenza di Dio, vale a dire sacrificare se stessi per gli altri. Il Cristianesimo ha subito tante persecuzioni, ma più era perseguitato, più prosperava. Gesù non ha lasciato nessuna ideologia come il Marxismo, ma solo con lo spirito ha prodotto un effetto così grande sul mondo.

La gente della terra sta morendo e soffrendo disperatamente. Se sono vostri fratelli e sorelle, allora dovete raggiungerli e piangere per loro. I cristiani dovrebbero essere disposti a sacrificare la loro vita per la salvezza del mondo e di tutta l’umanità. Tanti cristiani stanno cercando la loro salvezza personale; invocano la “mia salvezza” e il “mio cielo”. Questo è contrario alla verità di Dio e al Suo ideale. Dobbiamo costantemente dare, amare, sacrificarci e vivere per gli altri.

Dal discorso di Sun Myung Moon: Gesù e lo standard del bene, gennaio 1986

Perché oggi il Cristianesimo è diviso in tante confessioni? Perché le persone hanno soffocato lo spirito cristiano che ci insegna ad amare i nostri nemici. Lo spirito cristiano che ci insegna ad amare i nostri fratelli è stato dimenticato.

Dal punto di vista di Gesù, la chiesa Presbiteriana, la chiesa Metodista, la chiesa dello Spirito Santo e tutte le altre denominazioni sono fra loro sorelle.

Dal discorso di Sun Myung Moon: La patria di Dio, 19 settembre 1999

Spesso sentiamo dire che la chiesa è il corpo di Cristo. Questo significa che quelle costruzioni di legno o di pietra sono il corpo di Gesù? Che cos’è il corpo di Gesù? Non l’edificio, ma le persone della congregazione sono il corpo di Cristo. Quando Gesù fu crocifisso 2.000 anni fa, il suo corpo era nella posizione delle persone. Dal tempo della crocifissione il corpo di Gesù è stato rappresentato dalle persone che si sono unite spiritualmente a lui. Per tutta l’era del Nuovo Testamento i fedeli di Gesù hanno servito nella posizione del corpo di Cristo.

Se i credenti sono il corpo di Cristo, allora è possibile che ci sia più di una chiesa? Ci sono tante diverse confessioni e tipi di Cristianesimo, il che indica che il corpo di Gesù è stato diviso. Questo non è accettabile agli occhi di Dio. Quando vediamo la situazione attuale dal punto di vista di Dio e di Gesù Cristo, l’esistenza di così tante confessioni diverse nel nome di Cristo è straziante. È come se il corpo stesso di Gesù fosse stato smembrato. Il cuore di Gesù è affranto quando vede che il suo corpo è stato diviso così vergognosamente. Oggi il Cristianesimo è nella posizione del corpo di Gesù, ma quando c’è una sola mente, come possono esserci mille corpi? Ci dovrebbe essere una sola mente e un solo corpo.

Gesù voleva dare la sua eredità al mondo cristiano, ai suoi fratelli. Voleva dare ad ogni cristiano la sua convinzione: “Dio è il mio Dio e gli uomini sono i miei fratelli. Questa terra appartiene a me ed io sono responsabile verso Dio di ricrearla nel modo di Dio”. Quelle persone che sono leader di sette e confessioni e sono interessate solo a promuovere gli scopi dei loro gruppi religiosi sono abominevoli. Dobbiamo ereditare la filosofia e l’ideologia di Gesù. La separazione in diverse confessioni è semplicemente un blocco per Dio. Bisogna abbattere tutte le barriere del settarismo se vogliamo raggiungere veramente la gente.

Dal discorso di Sun Myung Moon: Sacrificio vivente, 8 maggio 1977